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Parma – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E’ il caso di un 40enne, residente in provincia di Caserta, che dopo aver preso di mira la ballerina e presentatrice Rossella Brescia, ha pensato di far altrettanto con il cantante Gianni Bella. Lettere e messaggi whatsapp che hanno indotto la figlia del cantautore, Chiara, a denunciare alle autorità lo stalker campano, preferendo tenere il padre all’oscuro dell’accaduto. Eppure all’inizio sembrava trattarsi del classico fan un po’ sopra le righe. «Il pranzo è servito. Il conto è presso Maria De Filippi. Saluti a Mina e ovviamente sua sorella. Grazie di tutto», è il testo della prima missiva recapitata alla casa e sede della società musicale del cantante di origini siciliane. Poi ne sono arrivate altre due, una con scritto semplicemente «Strozzini infami» e un’altra contenente il  libro di Luciano De CrescenzoGaribaldi era comunista”. Da quel momento in poi le cose sono precipitate. Sul telefono della figlia di Gianni Bella sono iniziati ad arrivare messaggi e audio che hanno fatto scattare l’allarme. «Riferisci a quel buffone di Gianni Bella che voglio i suoi soldi…Lui sa chi sono, la sua gente, quella che mi ha rubato e pestato per anni… Buffone il tempo sta per scadere», è il tono dei messaggi riportati dalla Gazzetta di Reggio. A quel punto Chiara ha pensato bene di rivolgersi ai carabinieri che hanno individuato subito il 40enne, per il quale è scattata  la misura cautelare del divieto di avvicinamento. Martedì scorso, intanto, si è tenuta la prima udienza del processo, a deporre è stata la stessa Chiara Bella. «Ero preoccupata perché in quel periodo ero da sola a casa, visto che i miei erano a Catania, ma anche per mio padre, che dal 2010, quando ha avuto l’ictus, non può parlare, tanto che non gli avevo detto nulla di quelle lettere e di quei messaggi», si legge sulle colonne del quotidiano emiliano, «ho provato comunque a chiedere ad amici ed a vecchi impresari di mio padre, ma nessuno aveva mai sentito parlare di quell’individuo». Il giudice Gennaro Mastrobernardino ha disposto una perizia psichiatrica sul 40enne.