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Caserta – Lo Stato ha ceduto al Comune di Caserta, a titolo non oneroso, un patrimonio immobiliare da 30 milioni di euro.

I beni, che da oggi contribuiranno a dare maggiore solidità alla disponibilità patrimoniale del Comune, sono il parcheggio interrato Carlo III, l’ex tratto ferroviario dismesso dalla Difesa in via Sud Piazza d’Armi, alcune quote di due appartamenti ad uso residenziale in via Lupoli, e  quattro unità uso deposito in via Ruta.

Il trasferimento, sancito oggi dalla firma del sindaco Carlo Marino e di Edoardo Maggini, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, è stato realizzato in attuazione del Decreto legge 69/2016 sul cosiddetto “Federalismo Demaniale” che prevede l’attribuzione a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile dello Stato.

L’immobile di maggior valore economico e strategico è di certo il parcheggio interrato di piazza Carlo III, nei pressi della Reggia di Caserta.

Si tratta di un parcheggio di circa 55mila metri quadrati composto da due piani interrati, di cui il primo consente il ricovero di 90 bus gran turismo e di 17 autovetture, il secondo ospita 950 posti auto.

L’opera pubblica, iniziata nel 1991 e completata in circa 10 anni, costò circa 73 miliardi di lire, per la maggior parte provenienti da fondi dell’Agenzia per lo Sviluppo del Mezzogiorno, e in parte da fondi regionali.

“È un atto di grandissima valenza per il Comune di Caserta – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – che in questo modo incamera un bene dal valore stimato di circa trenta milioni di euro. Tutto ciò contribuisce a dare maggiore solidità alla disponibilità patrimoniale dell’Ente. Inoltre, il Comune diviene proprietario di una struttura di fondamentale importanza, che potrà e dovrà essere utilizzata in maniera ottimale, così da portare benefici all’intera comunità”.