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Caserta – Dopo le richieste di archiviazione della Procura e l’ordine del Gip di proseguire le indagini, approda nuovamente in un’aula di giustizia la vicenda della piccola Chiara Mirto, la bimba di 4 anni originaria di Macerata Campania (Caserta) deceduta nel marzo del 2015 al Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Civile di Caserta per una miocardite che non sarebbe stata diagnosticata. Per la sua morte fu indagato per omicidio colposo il pediatra di famiglia Eugenio De Felice, che aveva in cura la piccola, ma per ben due volte la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto l’archiviazione sulla base di due consulenze realizzate dal medico legale che effettuò l’autopsia, Luca Lepore; il Giudice per Indagini Preliminari ha però accolto l’opposizione all’archiviazione sollevata dalla difesa della famiglia della bimba, rappresentata da Raffaele Crisileo. L’udienza preliminare inizierà mercoledì davanti al Gip Emilio Minio, che dovrà decidere se rinviare a giudizio il professionista imputato, a meno che quest’ultimo non scelga di chiedere l’abbreviato. La bimba morì per mia miocardite dopo un ricovero d’urgenza all’ospedale di Caserta, dove la piccola arrivò dopo oltre una settimana di febbre alta. Secondo i genitori fu proprio il pediatra di famiglia De Felice a sbagliare diagnosticando alla bimba una normale forma influenzale, senza accorgersi dunque che la piccola aveva un problema ben più grave, che l’ha portata poi alla morte.