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Caserta – Oltre 130 lavoratori “in nero” su 203 controllati: è il bilancio dell’operazione nel settore agricolo effettuata nel Casertano, con l’impiego di decine di uomini, dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta con i militari del Comando Provinciale e i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL). I militari hanno passato al setaccio numerosi fondi agricoli, in particolare nei comuni di Villa Literno, Santa Maria Capua Vetere e Grazzanise, dove sono stati sorpresi lavoratori senza contratto bulgari, ucraini, tunisini e albanesi; alcuni sono risultati clandestini. I militari hanno dovuto anche aggirare le “vedette” poste dai proprietari dei fondi lungo le strade di accesso proprio per controllare l’arrivo delle forze dell’ordine. I datori di lavoro, oltre alle sanzioni per “lavoro nero”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione alle norme a tutela dell’immigrazione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, visto che nessuno dei lavoratori era stato sottoposto a visita medica preventiva, come previsto dalle norme. Ad oggi i carabinieri Gruppo di lavoro hanno effettuato in totale 41 controlli sanzionando i datori di lavoro con multe per oltre 300.000 euro; 26, invece, i soggetti denunciati per violazione al Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.