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Il Consiglio comunale di Caserta ha approvato il Bilancio di previsione 2023/2025, un documento contabile della portata di circa 330 milioni di euro. Si tratta di un bilancio “armonizzato“, molto più strutturato e in linea con il processo di riforma degli ordinamenti contabili pubblici in atto già da qualche anno.
Siamo riusciti ad attuare una vera rivoluzione, i cui benefici – afferma il sindaco Carlo Marinoandranno ben oltre il mio mandato. Stiamo risanando il quadro debitorio della città ed è, quindi, un bilancio che guarda al futuro“.
Grazie a una nuova visione e alla capacità di reperire fondi regionali, ministeriali ed europei, questa Amministrazione sta cambiando volto alla città. Il nostro obiettivo principale – continua Marinoè quello di gestire le risorse finanziarie, nonostante due dissesti, senza far gravare sui cittadini alcun costo“.
Si ragiona su un arco temporale medio, di 3 anni, e non più breve, ovvero un anno. In questo bilancio, un fattore positivo è stata la capacità dell’Amministrazione nell’intercettare finanziamenti. Punti nodali del documento sono la realizzazione di infrastrutture e la lotta all’evasione. Non subiranno variazioni le tasse e i tributi: restano confermate le tariffe per l’Imu, per l’addizionale Irpef e per la Tari, e saranno mantenuti i servizi, come l’assistenza domiciliare e l’assistenza ai minori.
Migliorerà l’offerta sui nidi, anche grazie ai fondi PNRR, ed in particolare al “Programma Futura“. Sarà realizzato il Programma delle grandi opere, basato su progetti di innovazione sociale e di inclusione, che sono collegati in parte al PNRR, in parte al Pon-Metro Plus, e saranno tutti orientati a diminuire le sofferenze delle persone fragili, ad abbattere il gender-gap e a favorire l’occupazione giovanile.
Siamo di fronte a un vero e proprio risanamento finanziario – spiega l’Assessora al Bilancio Gerardina Martinofrutto anche di una interlocuzione continua con le istituzioni di controllo. Va considerato che il Comune, ad oggi, paga diversi mutui che sono stati accesi da Amministrazioni precedenti, cifre importanti che arrivano a più di 17 milioni di euro. Dobbiamo superare tutte le voci che ingessano la spesa corrente e tutti i nostri sforzi sono proiettati a continuare con questo approccio condiviso“.
Per quanto riguarda le cifre, il bilancio prevede, come entrate, al Titolo 1, ovvero Entrate Tributarie e Fondo di Solidarietà Comunale, circa 60 milioni, al Titolo 2, invece, 18 milioni di trasferimenti dalla Regione e dai Ministeri, al Titolo 3 entrate patrimoniali pari a 15 milioni, e al titolo 4 tutti i finanziamenti per investimenti per una cifra pari a 122 milioni circa. Per quanto riguarda la spesa, al Titolo 1 come spesa corrente si contano 86 milioni circa, al Titolo 2 una spesa di investimento pari a 129 milioni, al Titolo 4 rate di mutui per 17,5 milioni.