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Castel Volturno – Le tartarughe marine “Caretta caretta” potranno nidificare senza disagi e pericoli a Castel Volturno, nel Casertano. E’ stato infatti ripulito il tratto di spaggia dove solitamente si fermano tali esemplari nell’ambito del progetto “BIO.FOR.POLIS”. Si tratta di un piano finanziato dalla Fondazione con il Sud e che abbraccia la Pineta di Castelvolturno, nel Casertano, e il Tirone Alto Vesuvio, nel Napoletano, gestite entrambe dall’UTCB (Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità) di Caserta. Ingombranti d’ogni tipo e materiale di risulta compromettevano un luogo potenzialmente interessante per le nidificazioni estive delle tartarughe, che già lo scorso anno avevano scelto un tratto di arenile non distante da questo, limitrofo al lido Miramare. Così i coordinatori del progetto, insieme a Flegra Bentivegna, tra i massimi esperti di Caretta caretta a livello nazionale, hanno restituito piena dignità a una fascia di duna particolarmente suggestiva, sfuggita all’aggressione balneare ma pericolosamente in balia del degrado fino a qualche mese fa. L’intervento favorirà la riproduzione delle Caretta caretta ma anche quella di uccelli come corriere piccolo e fratino, che nidificano proprio lungo gli arenili meno compromessi della costa campana. “Sono specie che patiscono la presenza antropica – spiegano gli ornitologi Elio Esse e Danila Mastronardi dell’ASOIM, l’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale capofila del progetto BIO.FOR.POLIS – e dunque la pulizia accurata, che ha portato allo smaltimento di rifiuti ingombranti risultati a norma, si è accompagnata con la cosiddetta ‘chiudenda’ dell’area, che il Demanio marittimo ha trasferito alla Riserva. Abbiamo già assistito ai primi risultati, con il passo di numerosi uccelli limicoli, migratori autunnali, che sostano nell’area”. Una segnaletica ad hoc invita a seguire alcune norme di base per evitare di disturbare gli animali e a segnalare al numero 333 1523623 l’eventuale rinvenimento di tracce o animali in difficoltà.