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di Anna Rita Santabarbara

Caserta – Il weekend è ormai alle porte e la rassegna di musica lirica e sinfonica “Un’estate da re”, che ormai da un mese riempie di suoni e colori la Reggia di Caserta e il Belvedere di San Leucio, propone un’altra tra le più importanti produzioni operistiche italiane: “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.

L’appuntamento è per domani sera, sabato 28 luglio, alle ore 21 al Belvedere di San Leucio. Si tratta di un dramma musicale che racconta spaccati quotidiani della Sicilia di fine Ottocento. Amore, gelosia, tradimento e omicidio: questi i motori dell’azione di uno dei drammi in musica più acclamati in tutto il mondo.

Tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga, contenuta nella raccolta “Vita dei campi”, “Cavalleria Rusticana” fu rappresentata per la prima volta nel 1890 al Teatro Costanzi di Roma (meglio noto come Teatro dell’Opera), ottenendo un immediato successo di critica e di pubblico. Basti pensare che tra il 1890 e il 1945, anno di morte del compositore, l’opera fu rappresentata ben quattordicimila volte solo in Italia.

Lo stesso Verga, scioccato da un successo tanto inaspettato, decise di non starsene a guardare: in quanto autore del soggetto, perché non ricavarci qualcosa anche lui? Fece così causa al compositore e al suo editore, Edoardo Sonzogno, accusandoli di plagio e sostenendo che Mascagni avrebbe chiesto di poter fare un adattamento alla sua novella solo in maniera informale. Dalla vittoria della causa, lo scrittore siciliano ricavò il 25% degli introiti delle rappresentazioni (pari circa a 145.000 lire) contro le 1.000 lire proposte da Sonzogno per l’acquisto dei diritti d’autore. Insomma, un bell’affare per Giovanni Verga, quello della Cavalleria Rusticana.

Ma gli aneddoti e le curiosità su questo dramma non finiscono qui. Anche la sua genesi fu del tutto singolare. Alla data del 1888 nessuno in Italia conosceva Pietro Mascagni. Il compositore all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la banda musicale locale. In quell’anno l’editore milanese Edoardo Sonzogno bandì un concorso aperto a tutti i compositori che non avevano ancora mai fatto rappresentare una loro opera: l’obiettivo era scovare nuovi talenti. I partecipanti erano invitati a scrivere un’opera lirica in un unico atto: le tre migliori sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.

Pietro Mascagni venne a conoscenza del concorso soltanto due mesi prima della scadenza del bando. Era un’occasione unica e decise di provarci fino in fondo, nonostante non avesse la minima idea di che storia musicare. Contattò subito il suo amico e poeta livornese Giovanni Targioni-Tozzetti, che entusiasta e folle tanto proprio quanto il musicista, decise di accettare la sfida. Questi, a sua volta, chiese all’amico letterato Guido Menasci di aiutarlo nell’impresa. Tra tanti spunti, l’idea cadde su una novella di Verga che lo stesso scrittore siciliano aveva adattato a rappresentazione teatrale cinque anni prima. I dialoghi e le scene erano, insomma, già bell’e fatte, bastava soltanto riaddattarli per il teatro in musica. Il poeta livornese cominciò così una fitta corrispondenza con Mascagni. Scriveva i versi su delle cartoline che puntualmente correva ad inviare all’amico compositore il quale, a sua volta, li musicava con uno slancio frenetico. Un lavoro febbrile, una corsa contro il tempo che vide Mascagni porre l’ultima nota sullo spartito il giorno della scadenza del bando. E, inaspettatamente, la tenacia e l’entusiasmo di compositore e librettisti furono premiati: tra 73 opere pervenute all’editore milanese, “Cavalleria Rusticana” fu tra le tre scelte e rappresentate a Roma, inaugurando la fama mondiale di Mascagni, che di lì a poco avrebbe cominciato a viaggiare in tutto il mondo, approdando persino in Sudamerica.

Insomma, un appuntamento da non perdere quello di domani sera al Belvedere di San Leucio. A ridare vita al dramma di Mascagni saranno le voci di Diego Cavazzin, Amarilli Nizza, Alberto Mastromarino, Patrizia Porzio ed Elena Traversi, per la regia di Riccardo Canessa. Protagonista indiscussa l’orchestra e il coro del Tetro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno, diretti dal maestro Francesco Ivan Ciampa, personalità di spicco del panorama musicale italiano, che ha preso parte a produzioni musicali nazionali ed internazionali, come “La Traviata” all’Opera Bastille di Parigi, il “Nabucco” alla DeutscheOperBerlin e a Tel Aviv, L’Elisir d’Amore al “Colon” di Buenos Aires, e di nuovo “La Traviata” alla Fenice di Venezia.

I biglietti sono disponibili online al costo di 20€ (15€ il prezzo ridotto accessibile agli under 30 e agli over 65).

Di seguito il link del sito ufficiale della rassegna dove poter acquistare i biglietti e scaricare il libretto da portare eventualmente con sé per seguire meglio la rappresentazione.

Cavalleria Rusticana