- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Era stata finalmente aperta lo scorso 28 maggio, ma il giorno dopo la festa, subito richiusa. Ora però potrebbe riaprire tra qualche settimana. La casa natale ad Aversa (Caserta) di Domenico Cimarosa, il grande compositore esponente della Scuola Napoletana e maestro dell’opera buffa settecentesca, il cui nome campeggia anche sulla facciata del Teatro dell’Opera di Parigi, sembrava dovesse restare un intento incompiuto, almeno a sentire i Cinque Stelle che, con una nota molto critica, si sono chiesti “quali sono i programmi futuri di quest’amministrazione per rendere fruibile il bene”. A stretto giro ha risposto l’assessore comunale alla Cultura Alfonso Oliva, che della riapertura della casa museo del grande compositore ha fatto la sua mission principale. “Gli esponenti dei Cinque Stelle – spiega Olivasapevano bene che subito dopo l’inaugurazione del 28 maggio, in cui due loro parlamentari sono anche stati invitati a parlare, la casa di Cimarosa sarebbe stata chiusa perché in attesa dell’autorizzazione del Genio Civile relativa all’apertura di un’ulteriore porta d’ingresso della casa, sul lato che si affaccia in piazza Amedeo, dove è ubicato il teatro Cimarosa. Peraltro proprio ieri è arrivata questa autorizzazione e oggi consegnerò le chiavi della casa alla ditta che dovra realizzare il nuovo ingresso; i lavori dsovrebbe terminare in poche settimane, poi il bene tornerà al Comune e alla Fondazione che lo gestirà. Dunque non c’è alcun problema sulla casa museo di Domenico Cimarosa. E’ un obiettivo prioritario del Comune e sarà realizzato”. I Cinque Stelle chiedono che la casa diventa sede distaccata del conservatorio San Pietro a Majella. “Di certo – dice Olivasarà il nostro fiore all’occhiello”.