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Capua (Ce) – La compagnia della Guardia di Finanza di Capua ha completato le attività volte all’esecuzione di un sequestro preventivo disposto dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per un valore di circa 120mila euro. Il complesso indiziario raccolto fonda l’ipotesi accusatoria di peculato contestata a S.F. poichè, quale pubblico ufficiale, essendo commissario liquidatore della società cooperativa agricola “Conca d’oro”, con sede a Crispiano (provincia di Taranto) negli anni dal 1995 al 2014, avrebbe distratto dal patrimonio societario circa mezzo milione di euro. In tale periodo, la società era in liquidazione coatta amministrativa.

A far partire le indagini è stata la denuncia da parte del nuovo Commissario Liquidatore della Cooperativa, nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico in sostituzione del precedente, non avendo, quest’ultimo, provveduto a rendere, all’Autorità di Vigilanza, le relazioni semestrali sulla situazione patrimoniale della società e sull’andamento della gestione; e ciò, nonostante le reiterate diffide. Nella segnalazione del nuovo commissario venivano riscontrati consistenti ammanchi di cassa, durante il periodo di direzione del precedente collega, che, allo stato, non trovano alcuna giustificazione. 

In relazione a tali condotte, il Commissario liquidatore indagato da questa Procura era già stato destinatario, nel marzo 2016, di un sequestro conservativo di beni mobili ed immobili da parte del Tribunale Ordinario – Sezione Civile di Bari, fino a concorrenza dell’importo di 500mila euro. A causa dell’intervenuta prescrizione del reato del reato di peculato contestato da questa Procura per le condotte antecedenti al 2012. Il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità finanziarie e dei beni immobili dell’indagato fino a concorrenza dell’importo di 125mila euro.