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Pontelatone – La crisi politica del piccolo comune del Monte Maggiore è stata aperta pochi giorni fa con le dimissioni della sindaca Adriana Esperti, la quale ha deciso di lasciare la carica di prima cittadina in seguito ai contrati insanabili che si sono venuti a creare nel suo gruppo di maggioranza.

In seguito alla decisione della Esperti, il vicesindaco Antonio Carusone ha presentato alla sindaca, al presidente del Consiglio comunale, ai consiglieri dell’Assise e al Segretario comunale, una lettera formale in cui annuncia le sue dimissioni dalla carica di assessore della Giunta e di componente della Commissioni comunali.

Dopo attenta lettura dell’atto di dimissioni della sindaca Esperti – scrive Antonio Carusone – non condividendo le generiche motivazioni di un atto che avrà ripercussioni gravi per il futuro della nostra cittadinanza, non essendo ‘appassionato’ ad esercizi di protagonismo e personalismo come la stessa scrive e, soprattutto, non essendo legato a poltrone o ad altri scopi/interessi, con la presente, comunico formalmente le dimissioni dalla carica di assessore, restituendo tutte le deleghe assegnatemi, ed invito la dottoressa Esperti a rivedere la propria posizione di sindaco dimissionario, in virtù della salvaguardia della funzione istituzionale, ma soprattutto del superiore interesse collettivo, come dalla stessa testualmente dichiarato”.

Infatti, secondo il vicesindaco, commissariare in questo momento il Comune di Pontelatone, significherebbe azzerare tutte le attività che sono in essere nell’interesse dei cittadini e del territorio. Considerato che nel caso l’ente commissariato potrà espletare solo attività relative all’ordinaria amministrazione, “questo sarà l’inizio di una grande e grave involuzione per il Comune di Pontelatone, la cui paternità non potrà e non dovrà essere attribuita al sottoscritto”, spiega Carusone.

Allo stato attuale, con grande senso di responsabilità, con elevato grado di coscienza personale e rispetto per i cittadini, per il territorio e anche per i ruoli, rassegno le mie dimissioni da assessore, ricoprendo la sola carica di consigliere di maggioranza, pronto a sostenere in Consiglio comunale, tutte le attività che il sindaco, consapevolmente e responsabilmente, andrà ad effettuare”, sottolinea Antonio Carusone.

In tal modo, se la sindaca Esperti dovesse ripensarci (i venti giorni previsti per ritirare le dimissioni scadranno entro la fine di marzo), potrebbe nominare un altro assessore di sua fiducia e, nel contempo, “continuare ad amministrare e svolgere le funzioni di sua competenza con onestà, diligenza, coerenza e spirito di servizio, con un’unica stella polare, quella della legalità, giustizia e trasparenza, nel rispetto degli impegni programmatici presi con la sottoscrizione della sua candidatura”, conclude il vicesindaco Carusone.