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Caserta – La discussione sul biodigestore continua a tenere banco in Consiglio comunale. Dopo la mozione presentata dalla consigliera Norma Naim (Speranza per Caserta) e sottoscrittta dai consiglieri Francesco Apperti (Spernaza per Caserta), Antonello Fabrocile (gruppo Misto), Riccardo Ventre (Primavera Casertana) e Stefano Mariano (Fratelli d’Italia), presentata per chiedere la revoca del procedimento amministrativo in essere per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobico in località Ponteselice, la consigliera di Forza Italia, Emilianna Credentino, ha presentato a nome del proprio gruppo consiliare (composto dai consiglieri Roberto Desiderio, Alessio Dello Stritto e Nicola Garofalo), un emendamento al punto 2 della mozione di Speranza per Caserta.

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Chiediamo di demandare ogni decisione sulla realizzazione di un impianto del genere – dichiara la Credentino – ad un referendum popolare come previsto dallo Statuto. È necessario convocare anche un’assemblea pubblica per illustrare ai cittadini casertani di cosa stiamo parlando. Forza Italia dice ‘no’ all’impianto a Ponteselice, vogliamo che sia la cittadinanza ad esprimersi. Se manca il Collegio dei Garanti per espletare il referendum, dico a quest’Assise che abbiamo tutto il tempo per costituirlo anche perché la Regione impiegherà almeno otto mesi per la sua parte di iter burocratico”.

Parliamoci chiaro, non possiamo essere superficiali su una decisione del genere – sottolinea la consigliera azzurra. Inoltre, è noto che tali impianti hanno un forte impatto odorigeno se non inferiori a 20mila tonnellate. La terra – diceva qualcuno – non l’abbiamo ereditata dai nostri genitori ma presa in prestito dai nostri figli. Concludo dicendo di non fare sciocchezze perché poi indietro non si può tornare”.

Sull’emendamento proposto dal gruppo di Forza Italia, il consigliere Francesco Apperti si è detto disponibile a modificare la mozione presentata da Speranza per Caserta, integrandola con le osservazioni esposte dalla consigliera Credentino.