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Caserta –  “Il Consorzio Idrico Terra di Lavoro va sciolto perché è diventato un carrozzone politico. Per il futuro si punti sull’Ente Idrico Campano”.

Questa l’opinione del presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca (ForzaItalia), a proposito di un’ente di cui si sta rinnovando il Consiglio di Amministrazione ma senza rinnovare al contempo la mission e la funzionalità.

L’obiettivo – osserva Magliocca – deve essere quello di realizzare opere di ammodernamento della rete idrica per garantire l’erogazione in quei territori ancora privi di acqua. Un’azione che andrà composta assieme ai comuni interessati al fine di rendere i singoli interventi utili alla riqualificazione delle città in questione. Ad oggi il Consorzio Idrico Terra di Lavoro non ha ottenuto alcun risultato, né ha portato utilità ai comuni della provincia: pertanto ha fallito tutti gli obiettivi e va sciolto quanto prima”.

Le votazioni per il Cda del Consorzio dovrebbero vedere riconfermata la presidenza di Pasquale Di Biasio, oltre all’ingresso dei consiglieri Domenico Iovinella (pidino in quota Graziano), Vitaliano Ferrara di Sparanise e Pietro Crispino di Marcianise (indicato dal sindaco dimissionario Velardi). Il ruolo di vicepresidente dell’Assemblea dei Soci, invece, è stato ricoperto, con la votazione di pochi giorni fa, dal sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano.