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San Felice a Cancello – “In riferimento alla richiesta di incandidabilità pendente nei miei confronti e relativa a pregresse vicende relative al Comune di San Felice a Cancello, rinuncio alla candidatura quale componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Idrico Terra di Lavoro di Caserta”.

Lo ufficializza Carmine Palmieri, che sino a ieri era indicato quale papabile per il ruolo di vicepresidente del Consorzio idrico, in una lettera inviata al presidente del Citl e protocollata stamane presso l’ente.

Palmieri, sul quale grava una richiesta di incandidabilità relativa alle vicende di corruzione che nel settembre 2016 portarono all’arresto del sindaco di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia, era stato indicato da Forza Italia e in particolare dal consigliere regionale Massimo Grimaldi per assumere la carica di vicepresidente del Consorzio. Pare sia stato decisivo, nella scelta di rinunciare alla candidatura, l’intervento del presidente del Partito Democratico campano, Stefano Graziano, il quale aveva chiesto di non rinnovare alcun membro del Consiglio di Amministrazione uscente.

Le votazioni si terranno il prossimo 12 aprile e, escludendo altri colpi di scena, vedranno riconfermata la presidenza del Cda a Pasquale Di Biasio, oltre all’ingresso dei consiglieri Domenico Iovinella (pidino in quota Graziano), Vitaliano Ferrara di Sparanise e Pietro Crispino di Marcianise (indicato dal sindaco dimissionario Velardi). Il ruolo di vicepresidente dell’Assemblea dei Soci, invece, dovrebbe essere ricoperto dal sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano.