Finalmente è stato fatto un patto contro i roghi tossici e per la tutela della salute e dell’ambiente.
E’stato stabilito, infatti, in maniera ufficiale, per il 23 giugno nell’ufficio del procuratore, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Presidenza della Giunta Regionale della Campania e la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Al centro di questo incontro la tutela della salute e la ricerca di eventuali rischi sanitari riconducibili alla complessa situazione ambientale per quanto riguarda i comuni inclusi nella giurisdizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.
Per combattere i criminali dell’ambiente i magistrati vogliono portare in tribunale, come prove, i dati del registro tumori. Parteciperanno e firmeranno il protocollo, infatti, anche il rappresentante della Direzione Registro delle Malformazioni e difetti congeniti della Regione Campania, la Direzione Registro Tumori Infantili, la direzione registro tumori della Asl di Caserta, l’agenzia regionale protezione ambientale e il registro tumori della Asl di Napoli 3.
Il capo della procura Maria Antonietta Troncone ha portato avanti delle indagini che hanno rivelato lo sversamento illecito di rifiuti speciali da aree del centro-nord Italia verso la provincia di Caserta, con il conseguente interramento da parte di gruppi criminali.
Le circostanze si sono aggravate, per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, in seguito ai numerosi incendi dolosi di tali sversamenti illegali. La procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di servirsi della cooperazione dei vari enti, attraverso lo scambio di informazioni epidemiologiche ed ambientali, al fine di individuare se esista o meno la possibilità d’insorgenza di patologie cronico-degenerative, soprattutto patologie neoplastiche e malformazioni congenite a causa del degrado ambientale.
Tutti i particolari riguardo l’interazione con gli Enti che hanno scritto il protocollo verrano chiariti nella conferenza stampa in programma per venerdi 23 giugno.
