- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Caserta – San Leucio, considerato un esperimento sociale-economico e visto come modello alternativo alle organizzazioni comunitarie dell’epoca, nasce per volontà di Re Ferdinando di Borbone che, forte della politica di gestione fatta dal padre nel Regno di Sicilia e di Napoli e con l’aiuto di scuole di pensiero dell’epoca sulla libertà di commercio, crea nel 1789 una comunità di eguali che trae la propria linfa dal lavoro della tessitura svolto nella Real Fabbrica del Belvedere. La particolarità è che il processo lavorativo della fabbrica prevede tutte le fasi della filiera produttiva a partire dalla coltura del Baco, passando attraverso la Trattura, fino alla produzione del drappo di seta.

Alla nascente colonia, Ferdinando pensa bene di impartire delle regole affinché gli artieri, venuti da ogni dove, potessero condurre una vita che offrisse loro i valori del buon governo: devozione verso la Religione, merito, uguaglianza tra i sessi e istruzione. Gli abitanti di San Leucio, all’interno delle mura, annullano quelle norme e quelle consuetudini affermate da millenni come la differenza di ceto, la posizione sociale dipendente da stati di famiglia e non da capacità personali, la subordinazione della donna, e così via.

Lo Statuto Leuciano introduce, dunque, sistemi sociali che oggi non fanno notizia ma che nel settecento non erano previsti, in analoga scala, dagli scrittori di utopie: l’assistenza medica garantita dalla nascita alla morte, il premio di nuzialità, la dote al neonato, la pensione alle vedove, la cassa del mutuo soccorso, i funerali gratuiti, l’uso permanente della casa, la scuola gratuita e obbligatoria, l’apprendistato pagato per entrambi i sessi, l’equiparazione dei diritti di lavoro e la gestione legale e amministrativa controllata da rappresentanti eletti segretamente (seniori).

Questa è la storia che ha tracciato la vita di noi leuciani, che ha affinato la nostra voce, che ha scritto le nostre note e che si esprimere attraverso il Corteo Storico grazie alla lungimiranza di un giovane prete che nel 1976 vestì in abiti di seta alcuni giovinetti e giovinette della colonia e che oggi si identifica con l’Associazione Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio.

Quindi, l’obiettivo primario dell’associazione è proprio l’annuale appuntamento con la sfilata storica di fine giugno che, con oltre 200 figuranti, rappresenta in forma visiva e dinamica lo Statuto stesso.

L’associazione si propone, inoltre, convegni, mostre, sagre di prodotti tipici del territorio leuciano legate al recupero e al mantenimento della tradizione, nonché alla conservazione del patrimonio artistico e culturale dei Borbone. Inoltre, ogni prima domenica del mese, tiene aperta la tipica casa della famiglia operaia leuciana denominata Casa del Tessitore con visita e spiegazione della storia del luogo e della struttura della casa stessa.

Movimenti e associazioni

Il centro storico di San Leucio conta poco più di 450 anime, ma nonostante il numero esiguo di abitanti che non può essere certo paragonato a realtà più grandi, i suoi cittadini ritengono di essere ben consapevoli del patrimonio culturale e folcloristico tramandato in questi due secoli di vita della comunità dai propri avi.

Esistono infatti, in questo piccolo borgo svariati movimenti e associazioni che stringi stringi perseguono obbiettivi comuni tanto che, qualche avventuroso idealista ha tentato nel passato di portare tutti ad un tavolo condiviso per approcciare una linea che fosse comune per il bene del paese sia dal punto di vista sociale che culturale. Purtroppo, per molteplici motivi, questa unione d’intenti non è stata mai compiuta.

Interazione con la Pro Loco Real Sito di San Leucio

Associazione e Pro Loco hanno, quindi, deciso di muoversi a piccoli passi imbastendo una collaborazione in tutte le attività che l’una e l’altra svolgono nell’anno.

L’occasione ha voluto che alcune delle nostre attività fossero inserite nella manifestazione SPORT&ARTE vivi in San Leucio che la Pro Loco Real Sito organizza ogni anno con eventi che vengono svolti in più luoghi del paese stesso. Vengono infatti utilizzati, con le opportune autorizzazioni da parte di proprietari soprattutto privati, gli spazi della VIGNA MAGIONE, del giardino ristorante LA VIGNARELLA, del laboratorio OFFICINA TEATRO, del PALAZZO BOLOGNA per finire con quelli del BELVEDERE e della CASA DEL TESSITORE (consulta l’evento su Facebook con il programma completo)

Tutto il paese, quindi, viene investito da una serie di interventi interessanti come un’onda gigantesca che si abbatte su una città marina con la differenza che SPORT&ARTE non fa danni ne ammazza persone ma ravviva con originalità gli animi e le passioni di tutti quelli che assistono.

L’associazione corteo storico sarà presente con:

  • Passeggiata Leuciana con raduno giorno 28 alle ore 17:45 in piazza della Seta.
  • Apertura della Casa del Tessitore, sabato 28 e domenica 29 con orari 10:30 – 13:00 e 15:30 – 17:30.
  • Presenza di alcuni volontari dell’associazione con stand per informazioni.

Non è l’inizio perché di “inizi” ce ne sono stati tanti nel passato. La speranza è che, se lo chiamiamo per l’ennesima volta “inizio”, esso abbia una continuità nel tempo, che attragga dei giovani la forza, l’intelligenza, la passione e la competenza. Speriamo bene.