- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Finisce con una transazione il contenzioso tra il Comune di Palermo e l’Ati Pet’s Boarding e Dog’s House di Caserta che negli ultimi anni ha ospitato cani provenienti dal canile municipale del capoluogo siciliano. A causa del sovraffollamento della struttura comunale, nel 2017, era stata avviata la procedura per l’affidamento all’esterno del servizio di mantenimento in custodia degli animali. Era stata destinata la somma di 468 mila euro. Il servizio era iniziato nel 2019. A Caserta sono stati trasferiti finora 288 cani.
Progressivamente, gli animali dovevano essere ceduti all’Ati che ne favoriva l’adozione. Ma era sorto un contenzioso. Il Comune riteneva che ci fossero stati difetti nella gestione dell’accoglienza e aveva applicato una penale. L’Ati aveva contestato ritardi nei pagamenti. Adesso è stato trovato un accordo. Il Comune pagherà 407 mila euro e l’Ati custodirà gli animali per un altro anno. Alla scadenza, gli animali che non saranno finiti in adozione torneranno a Palermo oppure resteranno all’Ati con il pagamento di un corrispettivo da parte del Comune. “L’accordo transattivo con l’Ati di Caserta per il ricovero di 150 cani di Palermo è stato tracciato nell’interesse preminente di salvaguardare il benessere dei nostri animali. Si tratta di una transazione importante che porta a una soluzione in attesa del trasferimento a Palermo. È importante sottolineare, inoltre, come il Comune si sia impegnato a non alienare la proprietà dei cani presso le strutture del Casertano al fine di garantirne la cura e le politiche di adozione”, affermano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore per il Benessere animale Fabrizio Ferrandelli.

Foto di repertorio