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Caserta – Sopralluogo dell’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini all’istituto tecnico Alessandro Volta di Aversa (Caserta), dove il 7 novembre scorso crollo il tetto della palestra in seguito alle abbondanti piogge verificatesi in quei giorni. Accompagnata dal consigliere regionale nonché presidente del Pd campano Stefano Graziano, la Fortini ha voluto vedere di persona la situazione, anche perché è probabile un intervento della Regione per i lavori di riparazione. Presenti il consigliere provinciale aversano Marco Villano e Giorgio Magliocca, presidente della Provincia, ente competente alla manutenzione delle scuole superiori.

Nei giorni scorsi però Magliocca aveva fatto capire che per il Volta non c’erano soldi in cassa, essendo la Provincia ente in dissesto, per cui avrebbe interessato la Regione. L’Ente di Palazzo Santa Lucia era già intervenuto nei mesi scorsi a favore delle scuole superiori del Casertano con uno stanziamento straordinario, non rientrante tra i compiti istituzionali della Regione, di oltre due milioni di euro per le opere più urgenti. Sul crollo all’istituto Volta è stata aperta anche un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Napoli Nord. “Sono deluso dalla visita della Fortini. – dice Magliocca – a tratti è sembrata una passerella politica; di ciò informerò il presidente De Luca”. A far arrabbiare Magliocca, le accuse della Fortini sulle responsabilità esclusiva della Provincia in ordine ai lavori di manutenzione per le superiori. Getta acqua sul fuoco la Fortini: “Nel riparto nazionale dei fondi per l’edilizia scolastica – spiega l’assessore regionale – la Campania è la Regione italiana che ha avuto di più, 48 milioni da assegnare poi alle Province per le superiori, mentre l’Emilia ne ha avuti 28; sono 150 i milioni assegnati alla Regione da trasferire ai Comuni per la manutenzione di elementari e medie.

Dunque i soldi per gli interventi all’Istituto Volta ci sono, e verranno stanziati tramite il piano triennale 2018-2020 che prepareremo nelle prossime settimane. Ma è sbagliato, come fa Magliocca, pensare che la Regione è responsabile per la manutenzione; noi facciamo la programmazione e trasferiamo i fondi alle varie Province e ai comuni sulla base di progetti concreti di manutenzione che loro devono presentare. A Magliocca ho solo ribadito le competenze di Regione e Provincia”. E’ da mesi che la Provincia è “costretta” all’immobilità perché sono finiti i soldi in cassa, a causa di un dissesto dichiarato due anni, e del conseguente obbligo di pagare i creditori, e della circostanza che il Governo centrale ogni anno dal 2015 preleva in maniera forzosa dalle casse della Provincia tra i 30 e i 40 milioni di euro, contribuito previsto dalla legge finanziaria 2014 che recepì le indicazioni della Legge Delrio che aveva abolito le Province.