- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – Da mercoledì prossimo cinquanta disoccupati selezionati per il Progetto APU (Attività Pubblica Utilità) lavoreranno per 20 ore settimanali per un periodo di 6 mesi presso il Comune di Caserta.

“Un risultato importante per la città ha spiegato il sindaco Carlo Marino – perché da un lato diamo risposte concrete ad una fascia della cittadinanza che soffre un disagio lavorativo e sociale, dall’altro otteniamo in cambio un supporto importante in tantissime attività di pubblica utilità. La Regione, ancora una volta, ha inteso riconoscere e premiare con un cospicuo finanziamento la valenza dei nostri progetti”.

L’intervento, a valere sul Por Campania FSE 2014-2020 Asse I “Occupazione” per il quale il Comune ha ottenuto dalla Regione Campania un contributo di 187.282 euro, è rivolto agli ex percettori di ammortizzatori sociali ed agli ex percettori di sostegno al reddito, che hanno partecipato nei mesi scorsi alla procedura di selezione.

Nella graduatoria relativa all’avviso della Regione Campania per il finanziamento di percorsi lavorativi in attività di pubblica utilità presso le Pubbliche Amministrazioni, il progetto di Caserta è risultato quello che ha ottenuto il contributo più alto tra i comuni campani e con il maggior numero di soggetti destinatari.

L’obiettivo della Regione è finanziare una serie di interventi di interesse generale rivolti alla collettività, destinati a migliorare i servizi resi ai cittadini ed il benessere della collettività.

In particolare il Comune di Caserta ha inserito tra gli ambiti di intervento previsti: il servizio di monitoraggio sulle strade demaniali, comunali e provinciali finalizzato alla prevenzione del fenomeno del randagismo e sull’esistenza di situazioni di dissesti stradali o in ogni caso di situazioni di insidie; il servizio di apertura biblioteche pubbliche; lavori di giardinaggio; lavori in occasione di manifestazioni, sportive, culturali, caritatevoli; attività lavorative aventi scopi di solidarietà sociale (come, ad esempio, il servizio Piedibus).