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Caserta –  Questa mattina, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta ha completato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni per circa 1,2 milioni di euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – avente per oggetto disponibilità finanziarie della “società cooperativa LAVORO E GIUSTIZIA a.r.1” esercente l’attività di “servizi di vigilanza privata”, con sede in Caserta, nonché il patrimonio personale del rappresentante legale, V.F. di 44 anni.

L’adozione della misura cautelare è intervenuta per effetto degli esiti di specifiche indagini delegate, dalla Procura alla Guardia di Finanza, che hanno consentito di disvelare l’omesso versamento dell’IVA, per l’anno di imposta 2015, per circa 1,2 milioni di euro, determinandosi così un’ingente evasione fiscale.

Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa, la Procura -in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per valori equivalenti’- ha avanzato la richiesta di sequestro dei beni fino all’ammontare dell’imposta evasa, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione. Quindi, il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo amministratore fino al valore dell’IVA complessivamente evasa.

Pertanto, sulla base di tale provvedimento il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta ha sottoposto a vincolo cautelare disponibilità liquide sia della società cooperativa che del rappresentante legale, nonché 2 appartamenti, siti in Mondragone, nella titolarità di quest’ultimo, il tutto per un valore complessivo di oltre 890.000 euro.