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Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto con formula piena (“perché il fatto non sussiste”) l’ex vicesindaco di Castel Volturno Lorenzo Marcello dall’accusa di concussione. I fatti risalgono agli anni 2006 e 2007, quando Marcello era il vice dell’allora sindaco Francesco Nuzzo e fu denunciato dai fratelli Francesco Paolo, Tammaro e Pasquale Diana, imprenditori ritenuti dalla Dda vicino al clan dei Casalesi, secondo cui Marcello avrebbe fatto loro richieste concussive per 300.000 euro, di cui 107.500 pagati, con riferimento alle autorizzazioni necessarie per l’ampliamento di un albergo e per la realizzazione del centro commerciale Giolì di Castel Volturno.

Nel processo solo Francesco Paolo Diana si è costituito parte civile, mentre il fratello Tammaro è diventato nel frattempo un collaboratore di giustizia. Durante il dibattimento i legali dell’ex vicesindaco, ovvero Claudio Sgambato e Giuseppe Stellato, hanno dimostrato l’insussistenza delle accuse; anche il pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere Giacomo Urbano ha condiviso l’impostazione chiedendo l’assoluzione, così il collegio della seconda sezione penale presieduto da Antonio Riccio ha disposto la piena assoluzione.