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Caserta – Riconoscimento importante per la LPH, l’associazione presieduta da Vitaliano Ferrajolo, che si è aggiudicata il “Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030“.

L’iniziativa, promossa da FPA in collaborazione con ASviS, all’interno della Manifestazione Forum PA 2018, è finalizzata a raccogliere i migliori progetti che sposino l’utopia sostenibile e possano aiutare l’Italia, ed in particolare i singoli territori, ad affrontare le tante debolezze dell’attuale modello di sviluppo, scegliendo un sentiero di crescita sostenibile da percorrere fino e oltre il 2030. La convinzione che sta alla base dell’iniziativa vede la costante ricerca di innovazione da parte delle amministrazioni centrali e locali, ma anche da parte di associazioni e start up, come la strada irrinunciabile per assicurare benessere e sviluppo alle comunità.

E il progetto della Lega Problemi Handicappati in collaborazione con il Comune di Caserta e l’Istituto Tecnico Statale “Buonarroti”, dal titolo ‘Coltiviamo buone relazioni‘, ha centrato in pieno l’obiettivo della manifestazione ed è stato premiato nella categoria “Diseguaglianze, pari opportunità e resilienza”. L’associazione guidata da Vitaliano Ferrajolo ha proposto un progetto a costo zero che si prefigge di valorizzare le persone disabili e, a loro supporto, i giovani tutti che più di altri assumono una posizione di svantaggio e distacco dal contesto locale, attraverso la riqualificazione del Belvedere di San Leucio (bene Unesco che il Comune ha difficoltà a gestire a causa del dissesto finanziario). Disabili e alunni cureranno principalmente l’agrumeto, ora abbandonato, per ottenere prodotti da trasformare, come vettore di marketing territoriale di qualità.

Ricordiamo che agli inizi di aprile, la LPH, il Comune di Caserta e l’Istituto Buonarroti avevano siglato un protocollo di intesa per la gestione dell’agrumeto di San Leucio dando il via ufficialmente al progetto di alternanza scuola-lavoro che, oltre alla partecipazione degli studenti, ha una forte valenza di inclusione sociale grazie al coinvolgimento di personale disabile della LPH.