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La Polizia di Stato ha rintracciato e arrestato il 47enne di San Cipriano d’Aversa (Caserta) Massimo Dell’Aversano, condannato in via definitiva a due anni di carcere per più episodi continuati di frode informatica e trasferimento fraudolento di valori, il tutto commesso in concorso con altri e aggravato dal metodo mafioso.

Il 47enne è fratello di un altro esponente di spicco del clan, Cristoforo Dell’Aversano, attualmente detenuto per gravi reati di matrice mafiosa. I fatti risalgono agli anni 2005-2007, allorquando gli obiettivi dei capi dei Casalesi, jn particolare di Antonio Iovine e Michele Zagaria allora latitanti, erano di reinvestire i proventi frutto delle attività illecite; una strategia interrotta poco dopo, nel 2008, da Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista dei Casalesi, che diede il via alla stagione del terrore nel Casertano con 18 morti in pochi mesi, tra cui gli imprenditori coraggiosi Domenico Noviello e Raffaele Granata e i sei ghanesi incolpevoli della cosiddetta strage di San Gennaro.