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Caserta – Ha mosso i primi passi, con la riunione di avvio, il Progetto Select, rivolto alla formazione dei giudici di pace, ideato e sviluppato dall’Università degli Studi della CampaniaLuigi Vanvitelli”, capofila del progetto, in partnership con il centro di ricerca austriaco “Concilium Schlichtung und BeratungGmbH”, l’associazione europea dei giudici onorari e laici (Union Européenne des Magistrats statuant en matière Commerciale), l’Associazione Nazionale Giudici di Pace ed “FB European Consulting”, società italiana di euro-progettazione e comunicazione. Il progetto, che avrà una durata di 24 mesi e coinvolgerà più di 1000 Giudici di Pace e Giudici Onorari Europei, è co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma di finanziamento europeo “Justice”, e ha come obiettivo di “sviluppare e realizzare un percorso formativo innovativo al fine di tutelare i cittadini europei e supportare i sistemi giuridici nazionali rafforzando e aggiornando, con nozioni e strumenti pratici, le competenze dei Giudici Onorari e Laici per la corretta applicazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea”.  “L’assegnazione del contributo al nostro Progetto da parte della Commissione Europea – dichiara Maria Eugenia Bartoloni, docente ordinaria dell’Università Vanvitelli e Project Manager del Progetto – è la dimostrazione di quanto sia rilevante, per la tutela dei cittadini europei, assicurare la corretta applicazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue. Oggi è cominciato ufficialmente un percorso che premia l’impegno, messo in campo già da mesi, di tutti i Partner di Progetto e volto a fornire il nostro contributo nel rafforzamento del sistema giuridico europeo” conclude. “Siamo la prima associazione europea di Giudici laici in diritto commerciale – aggiunge Rainer Sedelmayer, referente del Progetto nonché ex presidente e membro dell’Union Européenne des Magistrats statuant en matière Commerciale – impegnata da sempre nella corretta applicazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue e siamo orgogliosi del Progetto Select, che ci consente di offrire il nostro contributo al sistema di giustizia europeo anche da un punto di vista scientifico e formativo”.