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Aversa (Ce) – “Oggi il mio legale, l’avvocato Vittorio Giaquinto, ha ritirato la richiesta di archiviazione, firmato dal Pubblico Ministero del Tribunale di Napoli Nord, per l’inchiesta su un presunto caso di voto di scambio in occasione delle ultime elezioni comunali ad Aversa“. Lo scrive su Facebook il consigliere regionale del Pd Stefano Graziano. “Avevo scelto – racconta Graziano – di non divulgare la notizia in attesa che il giudice per le indagini preliminari firmasse il provvedimento rendendolo definitivo. Volevo che anche arrivasse la parola fine su questa brutta vicenda, ma di fronte alla solita macchina del fango che puntualmente si è messa in moto ho cambiato idea. Non c’è stata alcuna richiesta di rinvio a giudizio ma una richiesta di archiviazione. Chi è ossessionato da me se ne faccia una ragione. L’inchiesta di Aversa era basata su un grande falso costruito ad arte per danneggiare la mia figura politica. Un falso account Facebook con la mia fotografia e il mio nome e cognome nella cui chat di Messenger si parlava di impegni non mantenuti circa un concorso nella sanità“.  

Un falso, fatto male come abbiamo dimostrato anche con  l’ausilio di Facebook che ha riscontrato gli indirizzi ip dei soggetti coinvolti. Questi mesi  – conclude – sono stato in silenzio perché ho sempre avuto rispetto e fiducia nella magistratura, rispetto e fiducia che ribadisco anche oggi con l’auspicio che adesso si vada a fondo di questa vicenda attorno cui ci sono tante ombre che non riguardano me e le altre persone vicine a me che erano state coinvolte ingiustamente“.