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Caserta – E’ guerra delle carrozzine all’Ospedale Civile di Caserta, dove la carenza di sedie a rotelle per il trasporto dei malati è oramai cronicizzata da anni.

Le pochissime disponibili, rispetto alle reali esigenze della struttura, sono contese tra i reparti dove i pazienti spesso sono invitati ad accedere con le proprie gambe oppure, quando proprio non è possibile, ad attendere ore prima di essere trasportati.

Scene di ordinari disservizi che lo scorso anno si tentò di evitare, valutando l’ipotesi di adottare soluzioni già collaudate con successo in altre realtà italiane.

Tra queste la ex Direzione Sanitaria prese in considerazione l’ipotesi, suggerita dal Tribunale per i Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, di dotare l’Ospedale “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta di carrozzine a gettoni che, a mo di carrelli della spesa, potessero essere messe a disposizione di pazienti e operatori ad ogni varco possibile della struttura.

Ipotesi valutata, con tanto di contatti stabiliti con un fornitore qualificato, ma poi scartata alla velocità della luce per un motivo “contestuale” ben preciso: troppo alti i rischi di furto delle carrozzine a gettoni.

Resta il fatto che il problema carrozzine perdura da anni e la guerra per accaparrarsi quelle poche disponibili è oramai routine quotidiana.

Forse occorrerà  attendere la soluzione di problemi più urgenti che l’attuale Direzione Sanitaria è stata chiamata ad affrontare fin dal suo insediamento, ma ciò non toglie che mentre l’Ospedale Civile di Caserta propone, tra non pochi intoppi, l’ampliamento dei suoi padiglioni e disponibilità di più posti letto,  ai pazienti si prospettano ancora corridoi labirintici da farsi a piedi.