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Bonifiche ambientali, abbattimenti degli immobili abusivi, fatiscenti e pericolanti, recupero generale del decoro urbano e delle condizioni igienico-sanitarie di tutti gli altri immobili, contrasto dell’illegalità diffusa. Sono alcuni dei punti della “road map” per la riqualificazione di Castel Volturno (Caserta) emersa dal colloquio di tre ore avuto tra il sindaco del comune casertano Dimitri Russo e il Commissario Straordinario di Governo Francesco Antonio Cappetta, nominato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 agosto scorso e insediatosi ieri presso la prefettura di Caserta. Cappetta dovrà gestire una somma considerevole stanziata dal Governo, oltre 50miloni di euro, per progetti di rilancio del territorio interessato da una massiccia presenza di immigrati non regolari e piani di integrazione degli stessi stranieri. Il comune del litorale casertano detiene il poco invidiabile record di essere diventato negli anni, dice il primo cittadino, “il luogo di destinazione ideale per i migranti già dalla partenza dall’Africa”; il comune noto perché ospita il centro sportivo in cui si allena il Napoli Calcio vanta con una popolazione straniera, in massima parte africana, pari ad oltre 15mila unità – i residenti italiani sono circa 20mila – di cui oltre 10mila immigrati non regolari; di questi molti lavorano senza contratto nei fondi agricoli e nei cantieri edili, altri ingrossano le fila delle organizzazioni criminali nigeriane, che gestiscono sul litorale di Castel Volturno i racket della droga e della prostituzione. “Cappetta – spiega Russo – aveva come tutti solo informazioni di degrado  diffuso su Castel Volturno. È bastata una cartografia colorata del territorio che esaltasse  la costa, la pineta, il  fiume, i Variconi, il sistema dei laghetti, ecc., per fargli capire che aveva di fronte un territorio dalle potenzialità enormi. Io e l’assessore Scialla – prosegue Russo – gli abbiamo mostrato, dati alla mano, l’effetto  diretto di un numero così alto di immigrati sulla gestione del territorio. Numeri unici in Europa che richiedono appunto un piano straordinario e interventi concreti, fin da subito. Un piano complessivo di  risanamento per Castel Volturno  i cui problemi hanno radici lontane grazie ai quali il fenomeno dell’immigrazione massiva ha trovato terreno fertile.  Assenza di controlli e, soprattutto, la presenza di un patrimonio edilizio fatiscente e abbandonato, accessibile a bassissimo costo, i motivi per cui tanti immigrati già conoscono Castel Volturno prima di partire dall’Africa”. Cappetta verrà a visitare Castel Volturno e qui gli daremo una sede e tutto l’appoggio per non perdere un’occasione unica e irripetibile” conclude Russo.