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Caserta – “La nostra struttura è ottimale per l’accoglienza dei migranti, quanto accaduto oggi è solo la conseguenza di problemi che riguardano un unico richiedente asilo, il cui ferimento noi condanniamo fermamente perché non è la violenza il modo per risolvere certe questioni”. E’ profondamente amareggiato Salvatore Sorriento, responsabile legale della Cooperativa sociale “La Vela” che gestisce a Gricignano d’Aversa (Caserta) il Centro Temporaneo di Accoglienza, dove nella tarda serata di ieri un richiedente asilo del Gambia, di 19 anni, è stato ferito a colpi d’arma da fuoco da uno dei soci della coop dopo che il migrante aveva dato fuoco per protesta alla sua stanza. Sorriento respinge al mittente ogni accusa di scarsa adeguatezza della struttura di via Leonardo da Vinci. Il migrante sembra infatti che protestasse per le condizioni del centro, a suo dire, poco dignitose, lamentando tra l’altro la mancanza di internet e del riscaldamento. “Ai migranti non  manca nulla, il riscaldamento partirà come da programma regionale il 15 novembre, il vitto è di buon livello; la verità è che il ragazzo gambiano nell’ultima settimana ha creato parecchi problemi costringendo le forze dell’ordine a intervenire quotidianamente. Anche i nostro operatori sono stati percossi. Gestiamo centri in tutta la regione e non abbiamo mai avuto problemi” conclude Sorriento.