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Aversa – Nasce ad Aversa, nelle aule del III circolo didattico, lo sportello dell’intercultura. Con il patrocinio morale del Comune, Caritas ed associazionismo cittadino lavoreranno insieme per favorire l’inclusione dei minori immigrati e delle loro famiglie, per lo sviluppo di una cultura della solidarietà e della partecipazione.

“Abbiamo concesso il patrocinio morale all’iniziativa – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Dino Carratù – per l’alto valore sociale del progetto. Come amministrazione non possiamo né dobbiamo voltare lo sguardo altrove. Abbiamo l’obbligo morale di dare ascolto a chi chiede di integrarsi, nel rispetto delle leggi e delle culture coinvolte. E l’integrazione è un processo che va governato con attenzione e tatto; non ne possiamo solo subire gli eventi. La collaborazione con la Caritas diocesana e con le associazioni è un punto di partenza fondamentale per affrontare tali problematiche”.

“Abbiamo subito aderito all’iniziativa – ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione Guido Rossi – mettendo in rete il mondo della scuola, ovvero il III circolo, la Caritas Diocesana diretta da don Carmine Schiavone e l’associazione Dadaa Ghezo rappresentata da Roger Sylvestre per dar vita allo sportello dell’intercultura. Favorire lo sviluppo della qualità dell’integrazione scolastica e sociale di bambini e ragazzi di altre culture, promuovere l’acquisizione di competenze esperte che permettano di valorizzare identità, cultura e lingua di origine dei bambini e dei ragazzi stranieri è per noi importante, per questo, come amministrazione comunale abbiamo aderito al progetto”.