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Marcianise (Ce) – Snobbati dalla Regione Campania e dal Ministero dell’Economia, le Rappresentanze sindacali e gli operai della Jabil di Marcianise si sono mobilitati con uno sciopero che coinvolto i lavoratori di tutti i turni. A partire dall’assemblea dinanzi ai cancelli dell’azienda fino al corteo che ha bloccato le strade di accesso al casello di Caserta Sud, del Centro Campania e dell’Outlet la Reggia, gli operai della Jabil hanno rivendicato il diritto al lavoro e protestato contro quello che appare un rischio più che concreto: il taglio di circa cinquecento lavoratori. A margine della protesta, i sindacati hanno ribadito la richiesta di un incontro urgente con il Ministero affinchè si attivino le procedure di apertura della Cassa integrazione.

Quella della Jabil Circuit Italia è, ormai, un’annosa vicenda che si trascina tra fantasiosi piani di rilancio industriale mai realizzati, tagli, precariato e mancati pagamenti. Neanche sei mesi fa, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania e dirigenti della Jabil, facevano proclami sull’accordo per la ripresa produttiva del sito di Marcianise, tanto che l’assessore regionale alle Attività produttive, Amedeo Lepore, dichiarava: “La partecipazione costante della giunta De Luca ai tavoli di crisi ha contribuito in modo essenziale a questa soluzione positiva della vertenza. Ringraziamo il Ministero e il Dott. Castano per la sensibilità manifestata in ogni fase di questa vicenda. Proseguiremo nella verifica degli accordi raggiunti e nella loro integrazione con iniziative di sviluppo per assicurare un futuro a quella realtà industriale. La Giunta De Luca continuerà a fornire il proprio contributo fattivo e di sostegno al rilancio della attività produttiva e agli investimenti in questa area cruciale della Regione”. Ecco, speriamo che i propositi di sei mesi fa siano ancora validi. Oggi più di allora.