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Roma/Marcianise – Si è riunito presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo per trattare la complessa vertenza della Jabil di Marcianise che potrebbe licenziare 250 dipendenti su un totale di 800. I lavoratori avevano scioperato il 3 maggio scorso bloccando per ore il traffico nell’area industriale di Caserta Sud per richiamare l’azienda al rispetto degli accordi sottoscritti al Mise nel novembre 2017. Poi, a fine maggio, ben cinque autobus avevano seguito i sindacalisti a Roma per l’ennesima riunione al Ministero dove erano state assicurate delle coperture parziali per gli ammortizzatori sociali che scadranno a settembre.

Ieri, uno spiraglio con la possibilità che l’azienda possa essere rilevata da un nuovo gruppo industriale.

Abbiamo chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di supervisionare e verificare la serietà degli imprenditori proposti dall’azienda – ha dichiarato Massimiliano Guglielmi, segretario della Fiom/Cgil di Caserta, che poi ha fatto notare un’assenza importante al tavolo. Luigi Di Maio, in qualità di nuovo ministro del Mise, deve intervenire sulla vicenda e garantire la continuità col progetto avanzato nello scorso incontro, per un decreto di emergenza che consenta la prosecuzione degli ammortizzatori sociali nelle ‘Aree di crisi complessa’ per tutto l’anno 2018”.

Anche l’assessore regionale Sonia Palmieri ha sottolineato l’assenza del neo ministro grillino: “Al tavolo erano presenti l’azienda, le Organizzazioni Sindacali e la Regione Campania, come ogni volta da tre anni a questa parte.
Non ci fermiamo. Ho ribadito al tavolo l’ esigenza di avere anche la presenza del Ministero del Lavoro. Non ci si può sottrarre difronte ad una crisi di tale entità“.

Infine, anche il consigliere regionale di Campania libera, Luigi Bosco, si esprime sulla vicenda: Grave l’assenza del ministro Di Maio al tavolo insediato presso il Mise, benché lo stesso avesse assicurato la sua partecipazione in più di un’occasione. La sedia vuota che vedete accanto all’assessore regionale Sonia Palmeri era per lui“.