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Marcianise (Ce) – I sindacati dei metalmeccanici hanno proclamato otto ore di sciopero per stasera e domani allo stabilimento di Marcianise (Caserta), in risposta alla decisione dei vertici della multinazionale americana di procedere al licenziamento collettivo di 190 dipendenti da lunedì 25 maggio, quando scadrà la cassa integrazione di nove settimane ottenuta per l’emergenza Covid. L’azienda, nella riunione di oggi con i sindacati, ha ribadito infatti la volontà di non chiedere la proroga della Cig come previsto dal decreto del Governo per la pandemia, e di andare avanti sulla strada degli esuberi. “La decisione della Jabil – spiega il segretario della Fiom-Cgil di Caserta Francesco Percuocoè inaccettabile anche perché è stata presa in dispregio delle norme nazionali che sospendono i licenziamenti in questo periodo di pandemia, dando la possibilità a costo zero di rinnovare la cassa integrazione già ottenuta“. Sulla stessa linea Mauro Musella, lavoratore e delegato della Uilm, secondo cui “questa scelta aziendale è avventata e sbagliata, e danneggia i lavoratori. La Jabil non può non tener conto delle leggi italiane. Mi appello ai politici e alla Regione perché intervengano a difeaa del lavoro di centinaia di persone“.