- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Caserta – Amava raccontare la storia attraverso i prodotti tipici e le ricette della sua terra Antonello Rossi, è quando nel 2006 morì improvvisamente, fu la sua storia e le sue ricette a raccontarlo.

Un racconto che non si è mai interrotto e che continuerà anche da domani e fino all’11 settembre  nell’ambito del Festival Jazz Caserta, tra grossi nomi della musica internazionale e degustazioni enogastronomiche.

Perché Antonello Rossi era tutto questo, un personaggio eclettico, con innumerevoli interessi, che spaziavano dalla musica, alla poesia, per poi passare dall’enogastronomia alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico locale.

Ed è così che i suoi amici e la sua terra vogliono ricordarlo

“ Un profondo conoscitore e cultore di musica, poesia ed enogastronomia – sottolinea Alberto Grant, artista casertano e suo grande amico – appassionato di tutte le cose belle della vita”.

Un vulcano di iniziative, tutte legate alla promozione del territorio e dei suoi prodotti, come la carne di bufalo, il maialino nero casertano e la mela annurca, che per lui diventò “Carmela”.

Antonello amava il suo lavoro di dirigente del settore attività produttive del Comune di Caserta, sue le numerose iniziative tese alla promozione della città, che ancora oggi sono ricordate. Ma è andato via troppo presto, lasciando un segno profondo nel cuore dei tanti che lo hanno conosciuto, ma lo ricordano con affetto per la sua competenza, per la sua gentilezza e per la sua professionalità.

Le poesie, le canzoni e gli scritti di Antonello, saranno letti e interpretati dai due giovani attori Piero Grant ed Eva Sabelli, che introdurranno così ogni concerto del festival.

“Sono sicuro che ad Antonello questo festival jazz sarebbe piaciuto molto” a dirlo è Edgardo Ursomando, direttore artistico della kermesse jazzistica “e mi piace immaginare che su qualche sedia tra il pubblico ci sarà seduto anche lui, sornione, e che sorriderà quando ascolterà qualcosa di suo“.

Anche il Sindaco di Caserta Carlo Marino è intervenuto sull’iniziativa: “È davvero lodevole che il Caserta Jazz Festival abbia voluto ricordare Antonello Rossi, ex dipendente comunale con una grande passione per l’arte, la musica e la cultura in senso ampio e un amore incondizionato per la nostra terra. Mi sembra doveroso che questa nuova e importante manifestazione abbia voluto rendergli omaggio nella maniera che lui avrebbe gradito di più, ovvero leggendo degli estratti da alcune sue composizioni poetiche e letterarie. Il nostro obiettivo è lo stesso di Antonello, vale a dire lavorare per la crescita culturale e lo sviluppo della città di Caserta e dell’intero territorio provinciale”. 

L’appuntamento è fissato a domani alle 21 in Piazza Matteotti con il primo concerto del Caserta Jazz Festival,concerto che in caso di pioggia si terrà nel Teatro Comunale “Parravano”.

In scena Joan Chamorro Quintet, venuto in Italia soltanto una volta, anni fa, al Blu Note di Milano

Poi sarà la volta di Pietro Condorelli l’8 settembre,  Gegè Telesforo Quintet domenica 10, e Daniele Scannapieco Organ Trio lunedì 11 settembre”.

I concerti si terranno tutti a Piazza Matteotti alle ore 21 al prezzo di 5 euro, oppure 7 euro in prevendita.

E per chi si anticiperà di un ora all’avvio del concerto,ci sarà l’Aperijazz ad attenderlo: degustazioni di vini, di maialino nero casertano e di pizza, tutti offerti da produttori e  sponsor del territorio.