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Dopo aver riempito i libri di storia, Capua scende in strada per raccontarsi. E lo farà domenica prossima 5 novembre, e domenica 3 dicembre,  portando il teatro tra le sue strade e i suoi monumenti per un incontro ravvicinato con il passato  e  i suoi protagonisti.

Questa l’iniziativa “Le stagioni di Capua” organizzata da “Info Capua Sacra”, punto informativo della Commissione “Capua Sacra” nata per attuare il processo di valorizzazione e “promozione” del patrimonio religioso della città attraverso obiettivi come l’apertura delle chiese monumentali, la valorizzazione delle opere presenti in esse, e l’individuazione di un elenco di priorità che metta in risalto le principali opere che necessitano di restauri conservativi e ricerca di sponsorizzazioni pubbliche o private per la loro salvaguardia.

Il tutto attraverso il circolo virtuoso “Arte per Arte“, il progetto dove  teatro, letteratura, musica, e mostre d’arte accenderanno i riflettori nei monumenti da promuovere e valorizzare.

E si inizierà con il teatro domenica prossima, giornata di apertura gratuita del Museo Provinciale di Capua, con una drammatizzazione curata dalla Compagnia Teatrale “La Mansarda – Teatro dell’Orco” e prodotta da “Capua il Luogo della Lingua” in collaborazione con il Touring Club Italiano – Aperti per Voi Capua.

Con partenza alle ore 11 dall’Info Point Capua Sacra ( Chiostro della Cattedrale), i visitatori ripercorreranno la storia attraverso i suoi monumenti:  il medioevo con la Chiesa di San Salvatore a Corte e la Chiesa di SS Rufo e Carponio; dal Placito Capuano (960) a Pier delle Vigne (1249); il Rinascimento Palazzo Fieramosca; Ettore Fieramosca e il Sacco di Capua di Cesare Borgia (1501); il Barocco Chiesa di Sant’Eligio – Piazza dei Giudici; la Commedia dell’Arte e Silvio Fiorillo (1609); il Romanticismo Chiesa dell’Annunziata e Chiesa della Carità.

Grazie ai testi scritti da Marco Palasciano e Roberta Sandias e alla regia di Maurizio Azzurro, durante il percorso i visitatori incontreranno Pier delle Vigne, Ettore Fieramosca e le donne vittime del sacco di Cesare Borgia, Silvio Fiorillo e Capitan Matamoros, Ferdinando Palasciano e Giuseppe Martucci, e ascolteranno dalla viva voce dei personaggi la loro e nostra storia, dal Placito Capuano (960) al Trattato di Casalanza (1815).

La giornata si concluderà nella Chiesa di San Michele a Corte con la personale fotografica “Scritto sul corpo” di Franco Gaglione (inaugurazione ore 11) a cura dell’Associazione Fotografica Culturale Appunti Fotografici, e l’incontro con  Maura Messina autrice di “Diario di una Kemionauta” (alle ore 18.30).

L’evento, nato dalla collaborazione tra Cose d’interni Libri e l’associazione Donne Comenoi, ha come riferimento la grande area dell’Italia meridionale tra Campania e le provincie di Napoli e Caserta, tristemente famosa per la presenza di rifiuti tossici.

“La Terra dei Fuochi“, questo è il nome che da anni incombe su questo territorio. Un argomento che tocca tutti noi da vicino. Istituzioni, prevenzione, leggi, abusi, ma soprattutto malattia. Sversamenti di rifiuti tossici e nucleari sono responsabili di un alto tasso di tumori: colpiti da questa terribile patologia, in particolare giovani donne e bambini.

Questa tematica sarà raccontata attraverso gli scatti di Franco Gaglione ed in compagnia di Maura Messina che, attraverso le pagine del suo libro, racconterà la storia sua e quella della sua terra. Modera l’incontro la giornalista Mariamichela Formisano.