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Caserta – Cinque sacchi di rifiuti, opportunamente differenziati, ed 80 ragazzi all’opera, tra studenti e minori extracomunitari non accompagnati. Questo il bilancio della giornata casertana targata Legambiente che questa mattina, come in tutto il mondo, ha mobilitato studenti e cittadini la 20^ edizione di “Puliamo il Mondo”.

“Mentre le istituzioni si rimpallano responsabilità, noi ci rimbocchiamo le maniche – commenta il presidente della sezione Legambiente di Caserta Nicola D’Angerio che quest’anno ha deciso di ripulire le aree antistanti la Reggia di Caserta – perché l’idea della bellezza che Legambiente propone anche quest’anno non può che fondare le sue radici nel decoro e nel rispetto dell’ambiente che ci ospita”.

Un messaggio che non si limita ad una giornata. “Noi lanciamo un seme che ci auguriamo attecchisca. Come è successo, per esempio, con Villetta Giaquinto di via Galileo nel 2014. Chiusa da anni e abbandonata al degrado più assoluto, fu riaperta dai volontari di Legambiete e ripulita per la giornata mondiale di “Puliamo il Mondo”. Da allora la villetta fu adottata da un comitato cittadino che ancora oggi se ne prende cura mantenendola fruibile e bella. Successe anche per piazza Carlo III lato stazione, ripulita nella giornata Legambiente del 2013. Una giornata indimenticabile, con oltre 30 sacchi di rifiuti raccolti e una situazione drammatica da affrontare. Il risultato fu incredibile, evidente nel risultato ottenuto, con la soddisfazione manifesta soprattutto da parte dei tanti viaggiatori e turisti che ogni giorno si recavano ai treni. Anche la siepe di lauro ceraso che la giornata “Puliamo il mondo” dello scorso anno donò a villetta Padre Pio di Caserta ancora è lì a far mostra di sé. Una soddisfazione per noi soci e volontari di Legambiente Caserta che ci accollammo le spese dell’operazione a vantaggio di una comunità intera ”.

Non solo grandi pulizie ma anche indicazioni da dare a chi dovrebbe mantenere i risultati ottenuti dagli operatori volontari in una giornata educativa oltre che utile. “La gran parte di rifiuti raccolti oggi a Piazza Carlo III lato Reggia – spiega D’Angerio – erano mozziconi di sigarette. Suggeriremo all’Amministrazione Comunale di dotare la piazza di appositi posacenere. Vale su ogni cosa, ovviamente, l’educazione al rispetto della “cosa pubblica” che noi abbiamo come missione e che trasferiamo ai giovani attraverso le azioni condivise”.  

Messaggio ai cittadini, ai giovani, ma soprattutto agli enti preposti alla tutela dell’ambiente, questo il focus delle azioni che Legambiente si propone.

“Stiamo già pensando alla prossima festa dell’albero di novembre – anticipa D’Angerio – Lo scorso anno piantammo circa 20 lecci intorno al borgo di Casertavecchia, restituendo al sito i suoi alberi endemici. In fondo “Tifata” in lingua osca significa proprio leccio, ad indicare la specie arborea tipica di questa zona. Ciò dovrà essere tenuto in conto soprattutto quest’anno quando occorrerà intervenire sull’intera area tifatina devastata dagli incendi di questa estate. Noi faremo la nostra parte, sperando di agire in sinergia con tutti gli attori, pubblici, privati, e associativi chiamati dal senso di responsabilità ad agire”.