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Trentola Ducenta – La Virtus Liburia saluta il suo capitano storico: Pietro Maione appende le scarpette al chiodo. Una notizia che già si respirava affannosamente a Trentola Ducenta, paese che ha avuto l’ufficialità dallo stesso calciatore in un suo personale saluto caloroso. Il calciatore aveva trascorso 8 anni con il Calcio Europa rinominato nel 2013 Virtus Liburia: praticamente l’unico giocatore nonché il primo capitano dalla nascita della squadra.

Una vita passata con il pallone tra i piedi con più di 20 anni nel mondo del calcio, tanti per accumulare un bagaglio di esperienza molto importante da renderlo capitano fisso della compagine neroverde. Diversi gli infortuni e i problemi che l’hanno tenuto fuori: adesso quella delicata fascia la dovrà onorare, come ha sempre fatto fin adesso, il collega Luigi Raimondo.

Maione però, nonostante lo stop con il calcio, non abbandonerà l’ambiente: il difensore centrale infatti afferma di essere alla ricerca di nuove sfide magari come dirigente o allenatore. Dopo la bellissima favola dell’approdo in Promozione, la società è costretta ad affrontare la dura realtà di un calcio sempre in evoluzione. Le parole in questo caso non bastano in quanto non possono descrivere a pieno tutte le emozioni che regala questo sport.

Il direttore generale Nicola Cangiano afferma: “Sono orgoglioso di aver condiviso con Pietro Maione tante battaglie, ha lasciato la maglia ma quella cucita addosso è indelebile e nessuno mai potrà togliercela – continua – ha scritto la storia di una piccola realtà che non lo dimenticherà mai“. Gli anni passano e purtroppo siamo costretti ad accettare, anche contro la nostra propria volontà, ciò che magari non ci è mai sfuggito per la testa. La Virtus Liburia è Pietro Maione, Pietro Maione è la Virtus Liburia: una formula semplice che viaggerà indissolubile nel tempo.

Ufficio stampa Virtus Liburia, Andrea Murolo