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Caserta – Nuovi divieti per limitare il consumo di alcolici, un posto di vigilanza fisso nel cuore della movida, più forze dell’ordine in giro, anche di reparti speciali, e un maggiore ricorso al Daspo urbano. Sono le misure adottate al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi stamani alla prefettura di Caserta e convocato d’urgenza dopo la morte, nella notte di sabato 29 agosto, del 18enne Gennaro Leone, deceduto a causa di una coltellata alla gamba che gli ha reciso l’arteria femorale. A sferrare il colpo, durante una lite scoppiata in piazza Correra, pieno centro di Caserta e cuore della movida, un 19enne di Caivano (Napoli), che è stato fermato alcune ore dopo il fatto ed ha ammesso di aver accoltellato Leone. “Non volevo ucciderlo” si è difeso il 19enne di fronte al pm di Santa Maria Capua Vetere Chiara Esposito e ai carabinieri. Tra le misure che saranno adottate in modo immediato è prevista la reiterazione da parte del sindaco di Caserta Carlo Marino delle ordinanze sindacali “volte a limitare ulteriormente – spiega una nota della prefettura guidata da Raffaele Ruberto – il consumo di alcolici e a regolamentare meglio e in modo più rigoroso l’esercizio delle attività commerciali nei luoghi della movida”. Già dopo un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto lo scorso giugno sempre per risse e ferimenti avvenuti durante la movida casertana, il sindaco di Caserta aveva emesso un’ordinanza anti-alcol, che era rimasta in vigore fino al 31 luglio.

Tra le altre soluzioni individuate dal Comitato odierno, c’è l’istituzione di un posto di vigilanza fisso, a cura della Polizia municipale di Caserta, in Piazza Dante, nelle ore di maggiore afflusso, mentre “il controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia, pur continuando ad essere svolto in forma dinamica, cioè con pattuglie mobili, sarà incrementato e maggiormente orientato al pattugliamento delle strade più interessate dalla frequentazione serale dei locali. Il controllo sarà effettuato anche con l’ausilio di reparti speciali antidroga oltreché di polizia amministrativa e sanitaria“. Verrà infine ampliato e riproposto il ricorso allo strumento del Daspo, “nei confronti di soggetti che si rendano responsabili di atti violenti, anche solo tentati. L’individuazione degli specifici servizi e la quantificazione delle unità di personale da impiegare saranno dettagliatamente concordate in un Tavolo tecnico, che si terrà in Questura, con i rappresentanti delle Forze di polizia statali e della Polizia municipale di Caserta” conclude la nota.