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Caserta – Si torna in aula domani mattina ad Aversa (Caserta) per il processo per diffamazione avviato dalla querela presentata nel 2015 da Gianroberto Casaleggio, ideologo del Movimento deceduto nell’aprile 2016, contro l’ex candidato e attivista della Terra dei Fuochi Angelo Ferrillo, espulso dai Cinque Stelle due anni fa dopo aver vinto le primarie del Movimento tenute in vista delle elezioni regionali in Campania. L’avvocato di Ferrillo, Marco De Scisciolo, ha citato come testi il candidato Premier M5s Luigi Di Maio, che ha già però inviato formale giustificazione, essendo domani impegnato a Roma come presidente di turno della Camera dei Deputati, quindi il leader Bebbe Grillo e l’altro esponente di vertice Pierluigi Di Battista; quest’ultimi due non hanno però ancora informato se verranno o meno. È la terza udienza che i tre capi del Movimento vengono citati; domani il giudice monocratico Ferraiuolo potrebbe anche decidere di emettere dei provvedimenti di accompagnamento coattivo per costringere gli esponenti M5S a presentarsi al processo. Dovrebbe invece essere presente la parte offesa, Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto. A presentare la querela nel gennaio 2015 fu Gianroberto Casaleggio dopo un post apparso nell’ottobre 2014 su Facebook in cui Ferrillo, in una discussione con altri utenti sulla politica, scriveva “mi sto preparando a fare le valigie per espatriare visto che il futuro di questo Paese è in mano ad un fallito e truffatore con sede legale a Milano”