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Caserta – E’ passata al Consiglio comunale di Caserta, ma con un emendamento che ha provocato non poche polemiche, la proposta dei consiglieri Francesco Apperti e Norma Naim relativa al Macrico, estesa area situata al centro di Caserta di proprietà dell’Istituto Diocesano di Sostentamento del Clero, abbandonata da anni nonostante associazioni e comitati civici ne chiedano la riqualificazione e il riutilizzo per la collettività, da ultimo con una petizione firmata da 2500 cittadini.

I due consiglieri avevano proposto di deliberare per il Macrico la classificazione urbanistica F2, ovvero di area sottoposta a vincolo assoluto di inedificabilità, attraverso una variante al piano regolatore; un modo per mettere l’area al riparo da future eventuali speculazioni, anche se per qualsiasi utilizzo bisognerà comunque discutere con la Diocesi che ne è proprietaria. La maggioranza che sostiene il sindaco Carlo Marino, che si è sempre detta favorevole a fare del Macrico un’area verde, si è opposta alla proposta di delibera, ritenendola incompleta, essendo necessario, a detta dei consiglieri, altri documenti e passaggi per approvare la variante al Prg.

Alla fine la proposta è passata, ma con l’emendamento di un consigliere di maggioranza, “che l’ha in pratica trasformata da delibera esecutiva a delibera di indirizzo, togliendole ogni efficacia sostanziale” dice il consigliere Francesco Apperti. La delibera licenziata, dopo aver ribadito la volontà del Comune di fare del Macrico un Parco Verde Urbano, richiama un’altra delibera già approvata dal Consiglio comunale nel 2014, durante l’amministrazione Del Gaudio, riconoscendo come “edificato esistente, le strutture realizzate prima del 1954 o oggetti del decreto del Mibact del 2008 e del 2013“. “Un’occasione persa” per Apperti e Naim, che volevano che la proposta di dichiarare l’inedificabilità fosse votata subito. “Sono stati presi in giro migliaia di cittadini firmatari della petizione – dichiara Apperti – in quanto gli atti approvati rendono ancora possibile la cementificazione dell’area o la sottrazione del verde a scopi privatistici.

Sulla vicenda sono intervenuti anche i parlamentari del movimento Cinque Stelle  Agostino Santillo, Antonio Del Monaco e Marianna Iorio, che hanno ribadito in una nota “la fermezza della nostra posizione. Da sempre ci siamo battuti per un Macrico totalmente verde e privo di ogni speculazione e possibilità di edificazione. Ci batteremo al fianco dei cittadini per garantire la inedificabilità dell’area e per garantire un parco verde alla città”.