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Di recente Legambiente ha presentato il Rapporto Comuni Rinnovabili Campania 2019, evidenziando come nella nostra regione stiano crescendo le rinnovabili.

Il dossier evidenzia con numeri e storie gli sforzi che enti, imprese e cittadini stanno facendo per cercare di puntare verso un modello energetico rinnovabile. L’AMBC ancora una volta cerca di approfondire una notizia passata alquanto sottotraccia o meglio non adeguatamente approfondita sul territorio e di verificare come si posiziona Mondragone, soprattutto rispetto agli altri comuni della provincia di Caserta. Il Rapporto evidenzia che tra i 10 comuni 100% rinnovabili vi è una sola realtà casertana, il comune di Vitulazio che si posiziona al 10° posto. Nello specifico: tra i 10 comuni del solare fotovoltaico troviamo Piana di Monte Verna, Riardo, Carinaro e Pastorano; per il solare termico, Gioia Sannitica e San Potito Sannitico; tra i 10 comuni dell’idroelettrico troviamo, invece, Latino; nessun comune casertano si registra purtroppo per il grande e piccolo eolico; tra i 10 comuni della geotermia troviamo Caiazzo, Piana di Monte Verna, Santa Maria Capua Vetere e Pontelatone; per i 10 comuni della bioenergie troviamo, infine, Santa Maria la Fossa (per il biogas), Gricignano d’Aversa e Pietramelara (per la biomassa solida), Cellole e Piana di Monte Verna (per i bioliquidi). Di Mondragone nel rapporto neppure l’ombra! Il dossier passa poi alle storie del territorio e sempre per la provincia di Caserta segnala la storia della GL Solar Energy srl di Marcianise e quella del Consorzio Agrorinasce di Santa Maria la Fossa. E anche in questo caso di Mondragone non v’è traccia. Mondragone fa, invece, un “figurone” a proposito di spiagge: è al decimo posto in Italia tra i comuni costieri con la maggiore occupazione di spiagge in concessione. E, ovviamente, al primissimo posto in Campania  e in tutto il Sud. Sono i dati impietosi del recente rapporto 2019 di Legambiente su spiagge libere e mondo concessioni che rappresentano la “caporetto” di questo sindaco. I mass media nazionale e anche quelli provinciali hanno dato conto dei risultati del rapporto. Qui la ricerca completa. Caro Pacifico, il Patto Civico voleva ben altro (e lo testimonia il programma che noi abbiamo scritto e che tu hai firmato).

Forse non tutti, ma noi sì, noi siamo scesi in campo per tutelare innanzitutto i beni pubblici, i Beni Comuni. E ogni giorno che passa capiamo sempre di più perché tu e il tuo mentore avete affossato Il Patto Civico e messo alla porta l’AMBC. Ma, purtroppo, ogni giorno che passa precipitiamo sempre più, siamo ormai gli ultimi degli ultimi, anche in Terra di Lavoro, e lo saremo fin quando ci si ostinerà a mettersi nelle solite mani sbagliate. E, restando in tema ambientale, 2 segnalazioni finali. La prima: mercoledì 17 luglio è partita la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche ambientali, con particolare riferimento alla Terra dei fuochi, realizzata dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Casa Surace, la casa di produzione campana che ha totalizzato più di 400 milioni di visualizzazioni su Facebook e YouTube. L’iniziativa fa parte di quanto previsto nel protocollo d’intesa per un piano d’azione urgente per la Terra dei fuochi firmato nel novembre 2018 a Caserta dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dal ministro dell’Ambente Sergio Costa, dai rappresentanti di altri sei ministeri (Interni, Sviluppo economico, Difesa, Salute, Giustizia e Sud) e il presidente della regione Vincenzo De Luca. Questo il video “Per una volta”. La seconda segnalazione riguarda gli atti della  2^ Conferenza Nazionale delle Green City che si è svolta di recente a Milano e la Dichiarazione in dieci punti per l’adattamento ai cambiamenti climatici sottoscritta dai comuni che hanno partecipato.