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Caserta – A seguito della convenzione triennale stipulata il 9 febbraio 2018 tra la Reggia di Caserta e la Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, è stata ritirata ieri dai tecnici piemontesi la prima opera che dà inizio alla collaborazione.

L’olio e terracotta su tela di Anselm Kiefer che fa parte della collezione “TerraeMotus”, è la prima opera ad essere oggetto del restauro didattico, realizzato dai docenti e dagli studenti del corso magistrale di laurea in Conservazione e Restauro dell’Università di Torino, che ha sede presso il CCR de La Venaria Reale.

La convenzione tra la Reggia e La Venaria, infatti, prevede che gli studenti iscritti al corso della Fondazione, con tanto di supervisione dei professori dell’Università di Torino, provvederanno per tre anni al restauro di un opera pittorica all’anno proveniente dal patrimonio museale della Reggia di Caserta.Tutto questo a titolo gratuito per la Reggia che, di contro, contribuirà a dare ai giovani studenti la migliore formazione possibile.

E, così come preannunciato dal direttore Felicori in sede di stipula della convenzione, la prima opera oggetto d’intervento è stata scelta  tra quelle contemporanee della Collezione Terrae Motus, in continuità con quanto già in itinere in tal senso.

L’opera si ispira alla famosa battaglia di Waterloo (18 giugno 1815) che segna la fine dell’epopea di Napoleone Bonaparte. Lungo il margine superiore, la scritta «Et la terre trembleencore, d’avoir vu la fuitedesgéants», tratta dall’Espiazione di Victor Hugo, che allude al mito della caduta dei giganti che avevano tentato di raggiungere l’Olimpo per sostituirsi agli dei. Per l’autore la natura è indifferente al dolore degli uomini, ma sia gli eventi umani che quelli naturali producono una ferita nella storia, espressa nell’opera attraverso le crepe della massa di creta in primo piano.