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Caserta – Dopo giorni di proteste e disservizi sul fronte parcheggi a raso in città, arriva l’intervento della ditta Terzo Millennio Srl che dallo scorso 1 giugno ha preso in gestione il servizio di parcheggio a pagamento nelle strisce blu.

Un intervento sollecitato dall’Amministrazione dopo la valanga di segnalazioni piovute da ogni angolo della città dove risultavano svanite la possibilità di pagare le frazioni di ore per soste brevi, la possibilità di inserire le lettere presenti nelle targhe delle auto in sosta, e dove addirittura sbagliata la data.

Un problema di software fa sapere il Comune che avverte: “Da stamani nella zona A, è stata ripristinata la cosiddetta sosta “frazionata”, che consente agli automobilisti di pagare solo il tempo effettivo di occupazione dello stallo. L’importo minimo da inserire è di 10 centesimi di euro. L’intervento è stato richiesto con urgenza dall’Amministrazione Comunale alla ditta aggiudicataria del servizio di gestione della sosta a pagamento in città a seguito di numerose segnalazioni pervenute nel corso del primo giorno di attività del nuovo affidatario. 

È già in corso l’aggiornamento software dei parcometri della zona B, dove, entro la mattinata di mercoledì, tornerà la sosta “frazionata”. I disguidi verificatisi in fase di start-up del nuovo servizio sono addebitabili esclusivamente ad un problema di software, così come comunicato al Comune da parte della ditta affidataria del servizio, che ha subito riscontrato l’errore, provvedendo a correggerlo. Alla luce del ripristino del servizio di tariffazione frazionata (così come previsto dal contratto) l’Amministrazione ribadisce che esiste un effettivo risparmio di circa il 40% sul costo della sosta rispetto alla precedente gestione. Si ricorda, inoltre, che per parcheggiare nella zona A è necessario inserire l’intera targa (lettere e cifre), mentre per la zona B è sufficiente digitare solo i tre numeri. Per le vecchie targhe, sempre per quel che concerne la zona B, basta inserire le prime tre cifre. Per la zona A, dove è in corso un’implementazione tecnologica con la graduale apposizione di sensori per il successivo utilizzo dell’app dedicata al parcheggio in città, è necessario digitare anche il numero di stallo, mentre ciò non è richiesto a chi posteggia in zona B”.

E mentre tra qualche settimana sarà possibile pagare con il bancomat, occorrerà attendere qualche mese per l’avvio del servizio app che consentirà il pagamento del parcheggio attraverso il proprio telefonino. Occorrerà cioè aspettare, fanno sapere dal Comune, che l’istallazione delle antenne wifi sia ultimato.

Restano senza risposte, invece, le perplessità sugli stalli blu tracciati anche lì dove insistono le rampe di transito per disabili.