- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – La battaglia a suon di carte bollate sul fronte Parcheggio Ospedale continua a tenere banco al cospetto dei giudici del Tar della Campania.

Una nuova citazione in giudizio, infatti, è stata inviata al Comune  di Caserta chiamato a difendersi in una causa intentata dai proprietari dell’ex area parcheggio dell’Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta destinata a “verde pubblico attrezzato” secondo una delibera di consiglio comunale datata 21 novembre 2017, con tanto di approvazione alla variante al Piano regolatore generale in cui si espropriava il terreno dei ricorrenti al Tar per la creazione di due aree verdi da destinare alla città.

Una nuova tegola da schivare per l’Ente guidato dal sindaco Carlo Marino che ha già un giudizio pendente presso il Consiglio di Stato di Roma dove richiede l’annullamento della sentenza del Tar della Campania che a fine ottobre scorso diede ragione alla Cooperativa Progetto 2000 contro la decisione del Comune di invalidare la proroga di autorizzazione della gestione dell’area.

Fu infatti la terza sezione del Tar Campania ad esprimersi contro il Comune di Caserta accogliendo il ricorso presentato dalla cooperativa Progetto 2000, che per decenni e fino ad agosto scorso aveva gestito l’area di sosta nei pressi del nosocomio seppure con autorizzazioni provvisorie e temporanee, l’ultima delle quali risalente a luglio del 2016.

Da qui la decisione, presa formalmente ad agosto scorso dal Comune, di respingere l’ennesima istanza di proroga alla società cooperativa per l’utilizzo dell’area parcheggio, pur se riconosciuta necessaria dallo stesso Ente ospedaliero dichiaratosi non in grado, per difficoltà aziendali, di reperirne un’altra area idonea a sostituirla.