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Caserta – Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha contestato, nei giorni scorsi, le modalità con le quali a Palazzo Castrpignano si era proceduto ad individuare i nominativi dei 24 dipendenti da inserire nel Pics, Piano Integrato Città Sostenibile.

In particolare, il presidente del Consiglio comunale, Michele De Florio, e i consiglieri pidini Andrea Boccagna, Antonio Ciontoli, Giovanni Comunale e Matteo Donisi, tramite una nota ufficiale, avevano espresso il proprio disappunto in merito alla “scelta del personale designato” che “non tiene conto di tutte le professionalità esistenti nell’organico comunale. Il gruppo si chiede e chiede per quale motivo non sia tenuto conto di tutti i criteri tecnici, professionali e delle competenze esistenti all’interno dell’Ente. Ciò premesso i consiglieri auspicano che l’amministrazione riveda la posizione assunta al fine di evitare sterili contrapposizioni tra il personale dipendente che va motivato tutto al raggiungimento degli obbiettivi amministrativi prefissi”.

Ora, premesso che il progetto Pics rientra nelle Politiche comunitarie di cui è assessore Vincenzo Girfatti, la normativa attribuisce le facoltà di nomina all’interno del Comune al dirigente di riferimento, in questo caso Giovanni Natale. La cosa che appare strana, e in questo siamo stati confortati anche dall’assessore Girfatti al quale abbiamo chiesto un commento, è che il documento del gruppo consiliare del Partito Democratico non ha destinatari, se non gli organi di stampa.

Non ho ricevuto nessun documento dal gruppo consiliare del Partito Democratico – spiega l’assessore Girfattied ho appreso dalla stampa quanto dichiarato nella nota dei consiglieri. Ci tengo a precisare che non ho effettuato io la scelta dei 24 dipendenti che dovranno collaborare al Pics”.

Il documento non era indirizzato a nessuno in particolare – spiega il presidente del Consiglio comunale, Michele De Florio. Abbiamo solo raccolto il malcontento dei dipendenti esclusi dal Pics ed espresso il nostro disappunto sulle modalità di questa scelta. Abbiamo, quindi, deciso di inviare la nota alla stampa per far conoscere la nostra posizione, ma non vi era un destinatario in particolare”.