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San Marcellino (Ce) – Acquistavano pneumatici in Belgio e Olanda attraverso società italiane operanti solo su carta e senza pagare l’iva, trattandosi di acquisti intracomunitari, ma poi rivendevano i prodotti ad altre aziende ubicate in Italia applicando però l’imposta sul valore aggiunto non versata inizialmente, che rappresentava dunque un guadagno non dovuto. Una tipica “frode carosello” scoperta dalla Guardia di Finanza di Formia nell’ambito di una indagine della Procura di Napoli Nord, che ha portato all’arresto di due persone, finite ai domiciliari, e all’esecuzione di tre misure dell’obbligo di dimora; i reati contestati sono l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, la distruzione e occultamento di documentazione contabile. Un’inchiesta imperniata sulla figura di un imprenditore di San Marcellino, finito ai domiciliari, ritenuto l’ideatore della truffa insieme ad un 48enne di Formia; indagati anche i prestanomi, che risultavano intestatari delle società fittizie, definite “cartiere”. Durante le indagini i finanzieri hanno sequestrato danaro, beni mobili e immobili per un valore di otto milioni di euro a società operanti nel settore della compravendita di pneumatici