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Caserta – Che la Reggia di Caserta non abbia mai creato un indotto significativo in città, è dato dichiarato da più parti, mentre restano taciute le responsabilità di chi sarebbe chiamato a crearne i presupposti.

E in una città pressoché immobile, dedita prevalentemente al gioco dello scaricabarile e del piagnisteo, l’incontro tra i tassisti e l’Amministrazione Comunale fa notizia.

Ed è lo stesso vicesindaco Francesco De Michele a dettagliare l’oggetto dell’incontro di oggi con una delegazione di tassisti facenti parte della Fit-Cisl, capitanati dal segretario provinciale Pasquale Federico, con tanto di richiesta al Comune di poter attuare un modello organizzativo in grado di ottimizzare il servizio taxi in tutta la città.

Richiesta che si è inserita nel dettaglio degli interventi che il Comune ha già predisposto, a partire dalla riorganizzazione di piazza Garibaldi (l’area antistante la stazione ferroviaria), con un’allocazione più ordinata degli spazi dedicati ai taxi, fino alla installazione di nuove aree taxi avvenuta in piazza Gramsci, nei pressi della Reggia, in piazza Vanvitelli e nella zona ospedaliera.

Ancora da valutare, invece, la possibilità di allocare posti riservati ai taxi davanti ai principali alberghi della città, in prossimità dei monumenti più importanti e delle attrazioni turistiche, oltre all’ipotesi di potenziare la segnaletica dedicata ai taxi, rendendo più visibili i numeri telefonici e i vari recapiti inerenti il servizio.

 “Con i tassisti – ha spiegato il vicesindaco Francesco De Michele – si è aperto un dialogo fruttuoso, che ci ha portato a confrontarci su alcuni temi di fondamentale importanza per lo sviluppo della città. Le proposte che sono emerse dai vari confronti che abbiamo avuto sono molto interessanti e rappresentano un primo passo importante per realizzare ulteriori iniziative in seguito. L’obiettivo è duplice: rendere più agevole il lavoro ai tassisti e creare delle occasioni di sviluppo per la città, potenziando il servizio di trasporti e gettando le basi per accrescere ancor di più il turismo, accorciando le distanze tra alcuni dei luoghi più importanti e rappresentativi della nostra comunità”.