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Caserta – “Mancanza di rispetto per i cittadini che ci hanno affidato la risoluzione dei problemi di una città in ginocchio”. Così il gruppo consiliare di minoranza “Città Futura” commenta l’atteggiamento tenuto ieri dai consiglieri comunali di maggioranza che, dopo la  pausa pranzo, non si sono ripresentati in Assise.

E domani mattina arriverà all’ufficio protocollo del Comune la richiesta di convocazione immediata di una nuova seduta consiliare dopo quella saltata di ieri.

Un atto di forza, previsto dalla legge, che ha ottenuto fino a questo momento le firme di 9 consiglieri di minoranza indignati dall’assenza dei colleghi della maggioranza che, forse per urgenti necessità di pennichella digestiva, hanno disertato l’assise chiamata  a votare le altre due mozioni previste all’ordine del giorno e rimaste in sospeso.

 In effetti, seppure con un ritardo di circa due ore rispetto all’orario di convocazione, il Consiglio comunale di ieri si è espresso soltanto su uno dei tre argomenti posti all’ordine del giorno, concedendo l’ok unanime alla mozione presentata dal gruppo politico “Città Futura” sulla messa in sicurezza del villetta comunale Parco degli Aranci.

Le altre due mozioni da votare sarebbero state quella presentata da Roberto Desiderio di Forza Italia su realizzazione di una rotonda all’altezza Iperion su via Mascagni, teatro di inversioni di marcia selvagge e incidenti gravi,  e quella presentata dal gruppo consiliare “Speranza per Caserta” relativa alle azioni giudiziarie da intraprendere da parte del Comune avverso  il rinnovo delle attività estrattive su tutto il territorio casertano.

Quest’ultima mozione da votare , forse, ha spinto la maggioranza a disertare l’argomento spinoso da trattare, con tanto di implicazioni politiche a contorno, lì dove lo stesso Stato Italiano si è espresso per esprimere diniego alla proroga delle attività estrattive casertane mentre il Comune direttamente interessato nicchia.

Intanto, dal momento che la richiesta sarà protocollata ossia domani mattina, il presidente del Consiglio Comunale di Caserta Michele De Florio sarà tenuto a riunire l’Assise entro e non oltre 20 giorni, con l’obbligo ad inserire tutti gli argomenti richiesti dai firmatari.

E i firmatari chiederanno con fermezza che il prossimo Consiglio Comunale porrà all’ordine del giorno tutte le mozioni protocollata da maggio scorso e mai ancora discusse.

La nota stampa diffusa oggi dal movimento  politico “Città Futura”, lo stesso che ha promosso la raccolta firme tra i banchi dell’opposizione, chiarisce:  “La strategia di non presentarsi in aula e causare lo scioglimento anticipato del consiglio comunale per mancanza di numero legale – scrive il capogruppo e consigliere comunale Enzo Bove  – è ormai divenuta un abitudine  da parte di una maggioranza che a più riprese ha manifestato l’ incapacità di amministrare una città che nonostante le innumerevoli promesse fatte in campagna elettorale continua a non dare nessun segnale di ripresa. Speriamo, e nello stesso tempo invitiamo, il Presidente del Consiglio Comunale di Caserta a convocare nel giro di pochissimo tempo una nuova seduta consiliare  per riprendere a votare le mozioni rimaste in sospeso. Caserta e i casertani aspettano risposte , “Città Futura” continuerà ad essere una spina nel fianco per chi non rispetta o non è in grado di rispettare il mandato che i cittadini hanno dato con il voto espresso alle amministrative di giugno 2016″.