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Caserta – E’ stato incastrato dalle impronte lasciate su un vetro divisorio uno dei tre banditi che il 18 novembre 2021 rapinò la filiale dell’istituto di credito “Banca Capasso” a Sant’Arpino (Caserta). Al malvivente è stata notificata, da parte degli uomini della Polizia di Stato, l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord per il reato di rapina aggravata in concorso; all’appello mancano ancora gli altri due banditi responsabili del colpo. Secondo quanto accertato dai poliziotti del commissariato di Aversa, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, il bandito oggi arrestato fu il primo ad entrare nell’agenzia di Banca Capasso, munito di cappellino e mascherina per coprire parzialmente il volto. Una volta dentro, l’uomo ha divelto la barriera in vetro temperato che separa l’area clienti dal box dove era seduto un impiegato, colpendo quest’ultimo con un pugno in faccia e costringendolo ad azionare il comando di apertura della porta antirapina per far entrare i due complici, che attendevano all’esterno dell’istituto; i tre si sono quindi fatti consegnare una somma di 4200 euro che era custodita nelle casse, per poi fuggire. Utili si sono rivelate le immagini delle videosorveglianza interna della banca, ma ancora più determinante è stato il ritrovamento di un impronta sul vetro divelto; una traccia che combaciava con quello di un uomo fotosegnalato nel marzo scorso per un tentato furto commesso a Peschiera Borromeo (Milano). Il bandito è stato così identificato e arrestato.