- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Riaprirà al pubblico il primo marzo prossimo l’ala nord ovest del Palazzo reale della Reggia di Caserta. Dopo circa un secolo, tremila metri quadrati di superficie tornano ad essere luogo di lettura della realizzazione vanvitelliana. Si tratta degli ambienti della Gran Galleria restituiti dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare e destinati all’importante funzione di spazio per esposizioni temporanee. Un lungo e accurato lavoro di indagine per la rilettura e il recupero delle visuali e prospettive volute dal Vanvitelli e che viene consegnato al pubblico a suggello dell’anno delle Celebrazioni per 250 anni della morte dell’architetto. L’ala ovest del Palazzo Reale, adeguatamente rifunzionalizzata, diventa dunque area museale: al piano terra verranno ospitate attività educative, una sala conferenze e il nuovo bookshop, mentre al secondo piano, nei numerosi ambienti della Gran Galleria, sale e vani di servizio per esposizioni temporanee. Per l’occasione il Museo borbonico ha scelto di inaugurare i neonati spazi con la mostra fotografica “Visioni”, di Luciano D’Inverno e Luciano Romano, che resterà visibile fino al 15 luglio.

I due fotografi presenteranno i loro progetti “Attraversamenti” e “Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo”. Gli scatti, selezionati dal Museo, sono confluiti in un’unica esposizione, curata da Gabriella Ibello. Con “Attraversamenti”, Luciano D’Inverno riscrive per immagini la storia di una visione che, con la sua potenza, rese possibile la grandiosa opera di architettura e ingegneria idraulica dell’Acquedotto Carolino, ripercorrendo con le sue foto i passi di Vanvitelli e seguendo la via dell’acqua. Luciano Romano, con “Genius et Loci. La drammaturgia dello sguardo”, intende rendere omaggio al contributo fondamentale fornito dal maestro all’evoluzione della cultura architettonica moderna, mostrando attraverso la sua fotografia tutta la bellezza dell’opera vanvitelliana nei diversi luoghi d’Italia. L’1 e 2 marzo, inoltre, si terrà l’appuntamento conclusivo delle Celebrazioni vanvitelliane; una due giorni di studio e approfondimento del “Cantiere dei cantieri”, nella nuova sala conferenze dell’ala ovest del Palazzo reale, con un fitto programma di interventi di ricercatori e studiosi sull’opera magna di Luigi Vanvitelli. Qualche giorno prima, il 29 febbraio, ci sarà un’anteprima riservata alla stampa di inaugurazione dei nuovi spazi dell’ala ovest e sarà poi presentato il nuovo Centro di documentazione “Luigi Vanvitelli”, piattaforma digitale che raccoglie documenti e testimonianze della vita e dell’opera del Maestro.