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Caserta – La Cgil di Caserta invita il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei a convocare “un tavolo di confronto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali” per discutere della situazione dei 24 lavoratori della società Opera laboratori fiorentini, che gestisce nel Palazzo reale patrimonio dell’Unesco, tramite una concessione più volte prorogata, il servizio di biglietteria, di visite guidate e di attività didattiche.

Secondo la Cgil e altri sindacati, il posto di lavoro dei 24 addetti sarebbe a rischio a causa del progetto della Maffei di digitalizzare il servizio di biglietteria del monumento. Per Matteo Coppola, segretario generale della Cgil di Caserta, “l’aggiornamento dei processi organizzativi, siano essi di un polo museale o di una impresa, non può prescindere dalla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. La vera modernizzazione è andare oltre la riduzione dei costi scaricata sui lavoratori”.

Nel novembre scorso la Direzione del Museo ha pubblicato la manifestazione di interesse per individuare ditte che forniscano il software per le prenotazioni e l’emissione di biglietti online, la gestione di totem, la fornitura dell’hardware, l’installazione, l’assistenza e la formazione; ciò ha messo in allarme i lavoratori di Opera, sebbene non tutti lavorino presso la biglietteria, ma svolgano anche altre mansioni, come quella di gestire le visite guidate. “Le lavoratrici e i lavoratori – prosegue Coppolainsieme alle organizzazioni sindacali e i lavoratori della Reggia, si batteranno per contrastare questo disegno. Su questa delicata questione, auspichiamo un autorevole intervento del Ministro Franceschini“.