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E’ stato pubblicato il secondo bando Pnrr della Reggia di Caserta, relativo alle sorgenti del Fizzo e all’Acquedotto Carolino. Un intervento da 3,2 milioni di euro che prevede l’adeguamento funzionale dell’impianto di captazione dell’acqua per la corretta gestione della preziosa risorsa naturale lungo tutto il percorso dell’acquedotto, al servizio non solo della Reggia di Caserta ma anche del territorio che attraversa, dalle sorgenti del Fizzo fino alla grotta artificiale posta a conclusione del Parco reale con la scenografica cascata grande.
La necessità di conoscere la struttura architettonica e il suo attuale stato di conservazione è alla base del progetto. La mappatura del tracciato, con indagini morfologiche, geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche, sismiche, di evoluzione storica, di destinazioni urbanistiche, di valori paesistici, architettonici, storico-culturali, di archeologia preventiva, di vincoli normativi, consentirà per la prima volta di comprendere con precisione il percorso del canale permettendo di intervenire in caso di criticità e di malfunzionamento.
L’appalto è stato definito con Invitalia, in collaborazione con l’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr e con il servizio VIII del segretariato generale del MiC. L’Acquedotto Carolino, maestosa opera idraulica realizzata da Luigi Vanvitelli, i cui lavori ebbero inizio nel 1753 e si protrassero sino al 1770, attraversa i territori a cavallo delle province di Benevento e Caserta ed è lungo circa 38 km.